Un derby per l’Europa, ma anche il derby degli addii. Stamane, il Corriere dello Sport si interroga sulle diverse situazioni di lusso in bilico in casa Milan, che stasera affronterà l’Inter per addolcire una stagione amarissima. Ma al tempo stesso San Siro potrebbe osservare per l’ultima volta i pezzi più pregiati della rosa.
Kakà sa bene come si vincono i derby, ma la sua conferma per l’anno prossimo è ancora tutta da pianificare. Senza Champions sappiamo che Ricky può chiedere la cessione in qualsiasi istante. E’ sempre vivo l’interesse dell’America e del Brasile, la volontà di giocatore e società è quella di proseguire ancora insieme, ma i dubbi rimangono. E poi c’è Mario Balotelli, il possibile “sacrificato” per esigenze economiche o magari solo per rifondare la squadra scegliendo un altro simbolo in attacco. Per non parlare di Amelia ed Emanuelson, che dal prossimo giugno andranno in scadenza di contratto, senza grosse chance di rinnovo. De Sciglio non è più al sicuro, Robinho è a rischio e Rami e Taarabt non conoscono ancora il proprio avvenire. Insomma, una gran confusione. Ma finalmente sarà anche il derby della resurrezione per Stephan El Shaarawy.
Tutto o quasi dipenderà dalla scelta del prossimo allenatore, ribadendo che Seedorf, al momento, non ha possibilità di rimanere. Inzaghi e Donadoni non tramontano, anzi, ma il vero scoop, sempre secondo il CorSport, è il contatto diretto che il presidente Silvio Berlusconi avrebbe avviato con Luciano Spalletti, il quale, ottenuta la buonuscita dallo Zenit, sarebbe anche disposto ad abbassare le sue pretese in termini di ingaggio.