Non solo avversario in campo per un posto in Europa, perfino base per l’avvenire della panchina del Milan: il Parma dà, il Parma toglie. Stanno crescendo in maniera esponenziale le quotazioni di Roberto Donadoni, pronto a succedere a Seedorf, che domani vivrà il primo derby da allenatore. Ma anche l’unico, l’esonero rimane scontato.
E allora spazio ad un altro ex rossonero, con più anni (50) ed esperienza. Rimarrà, per volere e piacere soprattutto di Silvio Berlusconi, il marchio de “il Milan ai milanisti”, ma per il resto cambierà tutto. Secondo Tuttosport, il buonissimo lavoro svolto quest’anno e gli ottimi rapporti con la società rossonera stanno accelerando il suo arrivo, in più va considerata la voglia di rivalsa in una grande piazza da parte dello stesso Donadoni, dopo le parentesi non proprio esaltanti a Napoli e con la Nazionale. Alla fine non dovrebbe essere così complicato raggiungere un accordo, vista l’amicizia con il presidente Ghirardi ma soprattutto la pedina di “scambio” che il Milan potrebbe offrire, graditissima agli emiliani.
Si tratta di Filippo Inzaghi, allenatore della Primavera che oggi, dalle 15 al Vismara contro l’Atalanta, si giocherà l’accesso diretto alle finali scudetto. Giovane e capace, un profilo che stuzzica. Dopo il no al Sassuolo, per volere dirigenziale, SuperPippo è destinato ad iniziare davvero a fare carriera, “protetto” da un club serio e sano. L’intenzione del Milan, spiega stamane il Corriere dello Sport, è quella di non bruciare Inzaghi, di fargli fare le ossa ed osservarlo da vicino, per poi riabbracciarlo e consegnarli le chiavi della Prima Squadra.
This post was last modified on 3 Maggio 2014 - 12:03