La vittoria nel derby ha issato il Milan a quota 54 punti a sole 3 lunghezze dall’Inter, un traguardo impensabile all’arrivo di Clarence Seedorf: i rossoneri viaggiavano infatti a 10 punti di distanza dai cugini nerazzurri. Dei 54 punti in campionato del Diavolo, ben 32 sono stati conquistati dall’arrivo dell’olandese in panchina e si sa, i numeri difficilmente mentono.
In una stagione amara, vincere il derby potrebbe rappresentare una soddisfazione non di poco conto, tuttavia Clarence potrebbe fare ancora meglio: condurre per mano il Milan verso una miracolosa qualificazione in Europa League. Certo non sarà semplice, ancora numeroso è il gruppone di squadre che precede il Diavolo, ma il calendario (che prevede molti scontri diretti tra le contendenti per l’Europa) potrebbe agevolare i rossoneri. Pensare che Massimiliano Allegri, difeso a spada tratta da Adriano Galliani fino al giorno del suo esonero, era riuscito a conquistare la miseria di 22 punti in 19 gare, con una media di 1,16 punti a partita. Un passo da retrocessione quello sostenuto dal conte Max ed infatti sempre i numeri ci narravano, l’11 gennaio 2014, di un Bologna, terzultimo, lontano solo 6 lunghezze dal Diavolo. Ma analizzando i dati, si scopre che Seedorf ha fatto addirittura meglio di Walter Mazzarri (umiliato tatticamente nel match di ieri soprattutto data la poca esperienza del collega avversario): il tecnico nerazzurro ha infatti una media di 1,58 punti a partita (media tra 1,68 del girone d’andata e l’1,47 di quella del ritorno).
Un cammino quello di Clarence Seedorf potenzialmente da Champions League: se infatti la media di 1,88 punti a partita fosse stata rispettata durante l’arco di tutto il campionato, i rossoneri avrebbero chiuso sopra quota 70 punti. Che dire, non male per un allenatore che vive la sua(prima) esperienza da tecnico come un sottile filo di seta su giochi di rasoi.
This post was last modified on 5 Maggio 2014 - 11:45