CorSera sicuro: De Sciglio e Balo verso l’addio dopo il Mondiale

Il Milan potrebbe presto dire addio a Mattia De Sciglio ed a Mario Balotelli. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera in edicola stamani, subito dopo la fine del Mondiale brasiliano, il terzino potrebbe approdare al Real Madrid, mentre sull’attaccante ci sarebbero le attenzioni di Psg e Chelsea.

Che il futuro di De Sciglio possa essere lontano da Milano, lo ha dichiarato, a più riprese, il diretto interessato: Mattia non ha mai escluso la possibilità di lasciare il Milan. Ad accoglierlo a braccia aperte, ci sarebbe quel Carlo Ancelotti che non ha mai nascosto la sua stima verso il terzino milanese. Il cartellino del classe ’92 ha una valutazione che si aggira sui 20 milioni di euro, cifra ampiamente alla portata delle casse Blancos. Il sacrificio di De Sciglio sarebbe prettamente di natura economica, vista la stima della quale gode il giocatore da parte di tutto l’ambiente rossonero. Diverso il discorso per quanto concerne Mario Balotelli: il classe ’90 non è mai stato realmente amato dal presidente Silvio Berlusconi (il quale lo ha anche apostrofato come “mela marcia” prima dell’acquisto dal City). Subito dopo la fine del Mondiale brasiliano, il potente agente del giocatore, Mino Raiola, potrebbe attivarsi per cercare di sondare gli interessi di Chelsea e Paris Saint-Germain. In particolare il club inglese, che ha incassato ben 50 milioni dalla cessione di David Luiz, potrebbe rappresentare la minaccia numero 1 per la permanenza di Balotelli in rossonero; inoltre l’attaccante ritroverebbe a Londra Josè Mourinho, il tecnico forse più amato dall’attaccante. La valutazione di SuperMario dovrebbe aggirarsi sui 25-30 milioni di euro.

Ricapitolando: dalle cessioni di De Sciglio e Balotelli, il Milan potrebbe incassare circa 50 milioni di euro, soldi con i quali la società di via Aldo Rossi potrebbe finanziare il mercato. Seppur meno dolorose delle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, le partenze di Mario e Mattia potrebbero comunque rivelarsi, col passare del tempo e quindi con la maturazione dei due, un harakiri.

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