Finisce la stagione della Primavera di Mister Inzaghi. Una stagione piena di vittorie importanti, di cadute e di risalite, di infortuni e rientri. Questo è il calcio e questo è il Milan che ci ha fatto vivere sogni unici e grandi emozioni. Prima di chiudere definitivamente il capitolo però vogliamo dare una medaglia simbolica ai nostri gladiatori sul campo e stilare una mini classifica dei più meritevoli nei vari reparti.
Stefano Gori: il portiere rossonero arriva a campionato già in corso, grazie ad un colpo di mercato di gennaio. La sua presenza tra i pali dà sicurezza alla squadra che lo accoglie a braccia aperte. Non è facile entrare in un gruppo affiatato come quello del Milan, ma Gori si guadagna rispetto e affetto sul campo dove sono le sue parate a parlare. Senza sbavature la sua prova al Viareggio, qualche difficoltà in più durante il campionato negli interventi in uscita. Talento e determinazione sono comunque ben visibili e si attende il prossimo anno per la conferma di un investimento a lungo termine.
Davide Calabria e Krisztian Tamas: un ex equo per il reparto difensivo. Il terzino ungherese ha fatto una stagione di sacrificio sulla corsia esterna del campo. Oltre alla fase di copertura ha dato un importante contributo in quella di spinta e la sua tenacia lo ha reso indispensabile nell’11 titolare di Mister Inzaghi. Grande annata anche per Davide Calabria che dopo il rientro dall’operazione a dicembre, per la gara di Coppa Italia col Brescia, ritrova la forma e la grinta per tenere la difesa rossonera. Il suo contributo è sempre prezioso, con una visione chiara del gioco che gli permette di arrivare in anticipo sugli avversari. Sul finale di stagione entrambi risentono delle tante partite e della fatica, perdendo un po’ di lucidità e concretezza. Restano tuttavia tra i protagonisti di una stagione ricca di soddisfazioni.
Mario Piccinocchi: il centrocampo è il suo elemento. Piccinocchi purtroppo manca negli ultimi due mesi, dall’infortunio nella gara col Padova di inizio aprile, ma per la prima parte di stagione il suo contributo è fondamentale. E’ lui il regista in campo, il fulcro del gioco rossonero. Coordina con precisione i compagni, imposta il gioco, tiene alto il ritmo degli scambi, rientra per dare maggiore copertura in difesa e dà in ogni occasione il massimo. La sua assenza è stata una delle più sentite dalla squadra.
Luca Vido: nell’attacco rossonero è una delle certezze di Mister Inzaghi. La sua capacità di movimento in area, la sua sensibilità al gol e un carattere solido lo rendono tra i migliori della formazione. Vido si riassume nella gara contro l’Envigado durante il torneo di Viareggio. Maturità, compostezza e sacrificio. Nonostante i moltissimi falli e provocazioni avversarie resta imperturbabile e continua a giocare per la squadra senza lamentarsi. Un esempio per i compagni e per gli avversari.