Cesare Maldini: “Complimenti Pippo, ma allenare la Prima squadra è diverso”

Tra i tanti commenti arrivati per l’approdo di Pippo Inzaghi sulla panchina rossonera, non poteva di certo mancare quello di Cesare Maldini, veterano dell’ambiente rossonero. Ecco quanto dichiarato da Maldini dalle colonne del Corriere dello Sport in edicola quest’oggi.

Sulla nomina di Inzaghi: Pippo ha ottenuto una grande possibilità e gli faccio i miei complimenti. Non sono sorpreso, Galliani è stato il fautore della trattativa e lui ha sempre pensato a Pippo per la panchina rossonera”. Su quanto fatto da Seedorf: “Io non sono dentro la società, quindi non so cosa si sia rotto. Solo lo spogliatoio può conoscere la verità”. Se si aspettasse che Inzaghi potesse diventare allenatore: “Non ho mai pensato che non potesse diventarlo”. Se Inzaghi possa correre il rischio di bruciarsi: “Ci sono esempi negativi, ma anche positivi ed io sono tra questi. La scelta definitiva viene fatta dal club e la società non potrà non appoggiarlo”. Sulla differenza nell’allenare la Primavera e la Prima squadra: “Con i giovani devi essere bravo ad insegnare, mentre con i grandi c’è bisogno di dialogo ed abilità nel saper toccare le corde giuste. Nel corso della sua carriera, Pippo è sempre stato uno che ha parlato con tutti. Ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera e questo l’ha portato in Prima squadra”. Se il non avere coppe europee da disputare può essere un vantaggio: “Credo proprio di si, anche se nessuno meglio di Inzaghi sa come affrontare gli impegni settimanali. Sapeva come gestirsi”.

In chiusura, su come giocherà il Milan nella prossima annata: “Non posso fare delle previsioni, ma sono certo che il primo a sapere come vuole che giochi la squadra e l’atteggiamento da tenere è Berlusconi… “

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