Poteva essere socio di Silvio Berlusconi. Invece, per la stessa cifra (300 milioni di euro) Peter Lim si è “accontentato” di acquisire il 70 per cento del Valencia. D’altronde chi gli l’avrebbe fatto fare al magnate di Singapore di mettere sul piatto tutti quei soldi per rimanere in minoranza? Ora, però, il nuovo socio di maggioranza del club spagnolo sta determinando alcuni intrecci di mercato.
La prima “grana” riguarda il riscatto di Adil Rami. Il difensore francese è di proprietà del Valencia che non intende scendere alle condizioni di Adriano Galliani (sconto sui 7 milioni richiesti). Ma la vera novità riporta al nome di Edin Dzeko, attaccante del Manchester City già da qualche estate finito nel mirino del Milan e di altre grandi europee. Sembra che per il bosniaco il nuovo Valencia di Lim sia disposto a mettere sul piatto dai 25 ai 30 milioni di euro con contratto quadriennale. In alternativa, si punterebbe su Rodrigo del Benfica in accoppiata con Ezequiel Garay, il cui passato al Real Madrid è assoluta garanzia per la Liga.
Insomma, Lim fa sul serio e intende puntare forte sul business calcistico. C’è da domandarsi cosa avrebbe fatto se la trattativa col Milan fosse andata a buon fine. Silvio Berlusconi è certamente uno dei presidenti che ha speso di più nel calcio e per far grande la squadra rossonera. Oggi, però, la suggestione di avere in cassa soldi freschi (insieme all’entusiasmo) porta con sè qualche pensiero. Una cosa è ipotizzare un’estate di trattative per prestiti, parametri zero e sconti per tenersi in casa gente che vale (vedi i casi di Rami e Taarabt), un altro film è sognare grandi colpi. E oggi il popolo rossonero ha bisogno di rinfrancarsi…