Manifestazione pro Seedorf, la precisazione del gruppo “Milanisti Non Evoluti”

Dopo il flop della manifestazione di sostegno nei confronti di Clarence Seedorf, che oggi si sarebbe dovuta tenere davanti a Casa Milan, l’amministratore e portavoce del movimento “Milanisti Non Evoluti”, Alessandro Jacobone (sostenitore del tecnico olandese) ha tenuto a precisare alcuni aspetti della vicenda, prendendone le distanze sotto il profilo organizzativo: “Nessuno degli amministratori del gruppo sopracitato, nonché correnti vicine al nostro pensiero, ha mai fissato la data del 31 Maggio come giorno della protesta a favore dell’ancora attuale mister Seedorf. La specifica nasce non tanto per la presa di distanza da un iniziativa lodevole nei contenuti quanto improvvisata e carente nell’organizzazione, bensì per soffocare i diversi tentativi di strumentalizzazione della stessa da parte di alcuni media. La messa in evidenza circa il totale flop ottenuto dall’iniziativa ha avuto un eco sorprendente quanto decisamente sospetto”.

E ancora: “Chi ne ha cavalcato l’onda sminuendo l’ “amore dei tifosi per Clarence Seedorf”, non ha avuto l’accortezza di informarsi e/o tantomeno specificare l’origine di suddetta manifestazione. Sicuro delle capacità giornalistiche di alcuni professionisti, reputo quindi volutamente forzate alcune omissioni circa l’organizzazione. La rete è composta da gente adulta e da ragazzini che buttano sul web emozioni, amori, delusioni e le loro passioni. Quello che è accaduto online non è altro che semplicemente una delle tante pubblicazioni da parte di giovani tifosi che nel loro piccolo pensavano di aiutare la causa, forse sconcertati anche loro dalla gestione degli ultimi anni della società Ac Milan. La trasposizione di eventi da online a reali, ha una forma, tempistiche e organizzazione assai diversa. Me ne resi conto io stesso nel lontano Luglio 2010 quando, per trascinare a Milanello tifosi scontenti per la cessione di Kaka’, mi ritrovai con poco più di 200 presenze dopo quattro lunghi mesi di intenso lavoro sulla rete. Mai e poi mai un adulto avrebbe mai organizzato una manifestazione in una giornata di Sabato con una sede svuotata dalle persone che in qualche modo avrebbero dovuto ascoltare il malcontento. Credere che questo dettaglio non sia potuto essere considerato, la reputo un’offesa alla mia intelligenza e quella dei delusi tifosi rossoneri”.

Infine una specifica su un’altra iniziativa, stavolta davvero opera dei Milanisti Non Evoluti: “Padre del famoso hashtag #iostoconseedorf, consiglierei di evidenziare quelli che sono stati i risultati ottenuti sulla rete con questa forma pacifica di protesta. 986.564 citazioni su Facebook uniti ai 3,264 post su Twitter, sono dati che nessun narratore di cronaca sportiva può permettersi il lusso di trascurare, se non volutamente. Per valutare onestamente il malcontento tra i tifosi del Milan bastano pochi efficaci passaggi. Ascoltare i cori della tifoseria organizzata senza additarli con pregiudizio; Guardare la desolazione di San Siro con i suoi spalti sempre più vuoti; Leggere i comunicati dei Milan club d’otreoceano pronti a “boicottare” tounèe rossonere; Chiedere agli uffici commerciali delle Televisioni a pagamento circa le disdette ai loro servizi o semplicemente contare i bambini con indosso la maglietta del Milan in uno dei tanti centri sportivi sotto casa vostra. Qualche professionista prenderà atto di questo comunicato, alcuni lo cestineranno e altri ancora forse se ne risentiranno. Ma se c’e’ qualcuno che è legittimato a risentirsi dell’attuale situazione, scusatemi ma è proprio e solo il tifoso milanista”.

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