Tra i tanti esponenti del mondo del pallone presenti alla conferenza stampa di presentazione della nuova Sportitalia, era presente anche Gennaro Gattuso. Ringhio ha trattato molti temi, a cominciare dalle tante offerte che ha ricevuto dopo la sua poco felice esperienza al Palermo: “In realtà sono arrivate solo richieste di paesi emergenti, ma a me piacerebbe andare all’estero, in Inghilterra, è il calcio che ho sempre desiderato. La voglia di tornare c’è, ma bisogna prendere in considerazione tante cose ed io non posso più sbagliare, quindi la scelta dovrà essere oculata“.
Anche il suo Milan ha qualche problema sul prossimo allenatore, e Gattuso dice la sua su Inzaghi: “Penso che oggi la cosa più importante per crescere sia il campo, da giocatore bisogna fare tanti anni sul campo e anche per gli allenatori. Per allenare il Milan oggi c’è bisogno di una figura tosta, con esperienza. Penso che Tassotti e Galli possano dare una grossa mano a Pippo se si andasse su questa strada“.
Cosa ha pensato l’ex centrocampista sulle dichiarazioni del suo ex compagno Zambrotta riguardo Allegri?: “Non mi piace parlare di queste cose qua, perché farei un torto a Max, non è vero che noi non andavamo d’accordo. Le valutazioni di Max, per come si è comportato con me, non erano del tutto sbagliate“.
Un altro allenatore rimasto nel cuore di Gattuso è ovviamente Carlo Ancelotti: “Il suo modo di gestire le emozioni, è incredibile, questa è la sua forza. Gli abbracci dei giocatori in conferenza stampa lo fanno capire. Carlo è uno che riesce a farsi voler bene, tanti giocatori che scendono in campo giocano per lui. C’è tanto da imparare per come gestisce lo spogliatoio, caratterialmente sono più vicino a Lippi, ma da Carlo c’è molto da imparare“.
Il Gattuso di oggi potrebbe essere Nigel de Jong, leader del centrocampo rossonero: “E’ un buon giocatore, ha dimostrato di saper giocare a calcio, ha temperamento. Deve ripartire da De Jong e dalla sua mentalità. E’ un giocatore che mi assomiglia per quello che fa in campo per quello che rappresenta nello spogliatoio“.
La conclusione è sulle sensazioni di vedere il Milan senza Europa: “Ci vuole freschezza, giocatori importanti. Se rimane uguale bisogna essere chiari con i tifosi, è un pubblico che se le cose vengono spiegate bene può anche aspettare“.
This post was last modified on 26 Maggio 2014 - 22:21