Ormai manca solo l’ufficialità per la nomina di Filippo Inzaghi ad allenatore della Prima squadra del Milan, l’ex bomber sostituirebbe così Clarence Seedorf sulla panchina milanista. A dire la sua sul futuro di Inzaghi e del Diavolo è Fulvio Fiorin, attuale allenatore in seconda della Primavera. Ecco quanto ha dichiarato ai microfoni di SkySport24:
“Allenare e giocare a calci sono due cose totalmente diverse. Inzaghi in questi due anni si è calato nella parte, ha provato ad adattare la sua mentalità da giocatore al modo di fare da tecnico. Ha capito che molte cose devono evolversi e cambiare, lo ha dimostrato in queste due stagioni. Ovviamente il settore giovanile e diverso dalla prima squadra. Credo che aiuti molto lavorare coi giovani, non è facile gestirli. Fare dei nomi di ragazzi della Primavera pronti alla promozione in Prima Squadra è antipatico, posso solo supporre che i calciatori che giocano in Nazionale possano essere i primi candidati a salire”.
Fiorin prosegue: “Inzaghi è un allenatore molto moderno, gli piacciono le azioni manovrate che partono sin dal portiere. L’obiettivo è vincere, ma è importante arrivare alla vittoria con il bel gioco. Bisognerà vedere poi i giocatori che avrà a disposizione, come tutti i grandi allenatori dovrà adattarsi alle caratteristiche di ognuno per valorizzarli al meglio. In queste due stagioni, Inzaghi ha giocato sia con il trequartista che con il tridente con due punte larghe. Si è formato e quindi ha una preparazione tale da permettergli di arrivare pronto a questo incarico così importante. Detto ciò, non credo che immaginasse di arrivarci così presto. El Shaarawy? E’ un giocatore che Inzaghi e la società vorranno valorizzare”.
This post was last modified on 28 Maggio 2014 - 11:27