SM+ESCLUSIVO%2F+Mondonico%3A+%26%238220%3BAl+Milan+servir%C3%A0+Balotelli%2C+ma+a+Balotelli+servir%C3%A0+un+Prandelli.+A+Inzaghi+allenatore+consiglio+di%26%238230%3B%26%238221%3B
spaziomilanit
/2014/05/emiliano_mondonico_milan_prandelli/amp/

SM ESCLUSIVO/ Mondonico: “Al Milan servirà Balotelli, ma a Balotelli servirà un Prandelli. A Inzaghi allenatore consiglio di…”

La solita mente. Pratica. Schietta. Ma anche sottile e raffinata. Emiliano Mondonico analizza con lucidità la situazione, ma soprattutto le prospettive, del Milan. A partire dal futuro della panchina.

Mister, anche lei sostiene l’operato di Seedorf contro chi lo vorrebbe già a casa?
“Ci sono situazioni chiare solo a chi vive, non ho informatori che possano rendermi partecipe delle dinamiche interne al Milan. Certo, lui ha rischiato e magari ci si aspettava qualcosa di più”.

Ma le piace questo Milan?
“Seedorf, come Benitez al Napoli, è arrivato provando subito il 4-2-3-1 con tre mezzepunte e un gioco votato all’offensiva. L’allenatore vedo che oggi chiede più rispetto, ma vanno rispettati i vertici delle società. E quindi bisognerà accettare le valutazioni del club sul suo operato”.

Da dove possono ripartire i rossoneri senza Europa?
“Da un grandissimo punto di domanda che può diventare un grandissimo punto esclamativo e di sicurezza: Mario Balotelli. Utilizzarlo nella maniera migliore può dare tantissimi benefici. Bisogna trovare un allenatore in grado di amministrarlo e che sappia trasmettergli responsabilità e sicurezza. Un po’ come avviene in Nazionale…”.

Insomma, ci vorrebbe un Prandelli al Milan?
“Prandelli oggi è certamente un tecnico che fa giostrare al meglio i giocatori a disposizione. Io auguro a Seedorf che sappia conquistare la fiducia di tutto il mondo rossonero, ma un nome come quello di Prandelli mi troverebbe perfettamente d’accordo”.

E il suo vecchio “allievo” Inzaghi? E’ pronto per una grande panchina?
“Inzaghi deve far tesoro dell’esperienza Seedorf. Ci sono dei gradini anche per noi allenatori. Talvolta, se catapultati in cima alla scala, si rischia di rimanere scottati. Consiglierei a Pippo di fare un gradino alla volta…”.

This post was last modified on 13 Maggio 2014 - 18:42

Share
Published by
redazione