Nell’ultima stagione gli è successo davvero di tutto. Le panchine in serie con Allegri, ma anche nel primo periodo con Seedorf, i fischi feroci di San Siro, il mercato che lo vedeva emarginato dalla rosa rossonera e quindi in vendita. Kevin Constant, dopo la bella stagione vissuta l’anno scorso quando Allegri lo inventò (con profitto) terzino sinistro, non era di certo partito con il piede giusto. Anzi, fino a metà marzo sembrava una comparsa nello scacchiere tattico rossonero.
Per larghi tratti di questo 2013/2014 ha dovuto inseguire, prima De Sciglio e poi Emanuelson. L’olandese non ha mai convinto del tutto, ma per l’ex Genoa sembrava non esserci comunque più spazio in questa squadra. La svolta per lui è arrivata durante la contestazione che San Siro ha riservato a società e parte della squadra nella partita contro il Parma. Lì, ad inizio ripresa, fu sostituito Emanuelson che fu bersagliato dai fischi di San Siro, imputandolo come uno dei maggiori colpevoli della situazione del Diavolo. Nella partita successiva, a Roma contro la Lazio, Constant giocò titolare.
Da lì in poi per il Milan sono arrivate solo soddisfazioni, al netto della sconfitta contro la Roma. Sarà stata anche una coincidenza, ma il terzino di origini francesi è uno dei simboli della riscossa rossonera. La fascia sinistra, a parte nella gara interna contro il Chievo in cui era squalificato e si è rivisto Emanuelson, è diventata di sua proprietà. Certo, saranno stati difficili da mandar giù quei fischi ingenerosi che lo hanno accompagnato, al 78′, all’uscita dal campo nella gara contro il Catania, ma Constant non si è fatto impressionare e si è ripreso la sua fascia, giocando anche un ottimo derby. Anche se per l’anno prossimo forse sarà doveroso cercare un altro terzino.
This post was last modified on 6 Maggio 2014 - 21:53