Assurdo ma non impossibile, per il destino della panchina del Milan sarà decisiva la finale di Champions. I rossoneri, stando a quello che a sorpresa, stamane, scrive soprattutto il Corriere della Sera ma anche il Corriere dello Sport, starebbero pensando ad un clamoroso ritorno di Carlo Ancelotti.
Una “labile speranza” (o forse è meglio definirla follia), in ogni caso percorribile dopo una sconfitta contro l’Atletico Madrid: con un successo, infatti, Ancelotti entrerebbe nella storia del Real, mentre un ko potrebbe riservare delle incognite. Ma se i problemi per arrivare a Luciano Spalletti, in questi giorni in Italia ed atteso a Milano per un incontro con il Diavolo, sono prettamente economici, per Carletto la storia è la stessa: anzi peggio, visto che è legato al Real da un biennale da ben 7 milioni a stagione. Sarebbe il profilo ideale per risanare il (suo) Milan, ma rimane una suggestione, ammette il CorSera: nulla più. Nella lista dei successori di Seedorf va aggiunto anche il nome di Ancelotti, ma senza grosse illusioni. Ma, volendo superare l’immaginazione, propone il CorSport, al tecnico emiliano verrebbe data carta bianca per manovrare e rifondare il Milan: ricoprirebbe insieme le cariche di direttore generale, tecnico e sportivo.
Spazio infine, per aggiornare le quote di Inzaghi, in leggero rialzo secondo i giornali. Montella, ad oggi, sembra più vicino alla Juventus, mentre Donadoni resta la soluzione della “disperazione”.