La stagione si è conclusa da appena una settimana ed in casa Milan è già tempo di bilanci. I conti nelle casse del club rimangono (ancora una volta) di colore rosso e il taglio degli ingaggi dopo la mancata qualificazione all’Europa rappresenta un salvagente che probabilmente non basterà per evitare addii pesanti in estate. Abbiamo così messo sotto la lente d’ingrandimento il rapporto tra l’ingaggio annuale percepito ogni singolo giocatore (al quale il Milan pagherà per intero: sono esclusi, quindi, i nuovi arrivi di gennaio) e il numero di partite giocate nella stagione con la maglia del Milan. Ci aspettavamo di trovare valori più bassi per i calciatori più pagati (e quindi i più talentuosi, ndr), invece così non è stato. Ma andiamo nel dettaglio.
Guida questa speciale classifica Silvestre, che col suo ingaggio di 1,1 mln in rapporto alle partite giocate (4), ha incassato 275 mila euro ogni novanta minuti. Conti alla mano, è stato il peggior acquisto della stagione. Subito dietro El Shaarawy. La sua stagione, travagliata dagli infortuni, lo ha concesso al campo solo per 9 apparizioni, ma il suo ingaggio di 2,4 milioni pesa per 266 mila euro a partita. Il gradino più basso del podio è ricoperto da due desaparecido della rosa rossonera: Coppola e Vergara, che non sono mai scesi in campo e percepiscono 200 mila euro. Amelia (166 mila euro), Matri (138), Mexes (129) e Pazzini (128) seguono il gruppo di testa. Ultimo a percepire più di 100 mila euro a partita è Kakà (108), che guadagna più di mille euro al minuto durante uno singolo match. Ma visto l’impegno messo in campo, forse se li merita.
Il grosso della rosa rimane sotto i 100 mila euro a partita: Balotelli, con i suoi 4 mln di ingaggio e le 41 partite giocate, si ferma a 97 mila; Montolivo tocca quota 94, Nocerino, con 16 partite all’attivo, 93. Nella media anche Saponara (85 mila euro), Robinho (78) e Gabriel (71). Menzione speciale per De Jong, che dopo l’infortunio dell’anno scorso è tornato quello che tutti ricordavamo e in questa stagione ha giocato più di tutti: 44 partite a 3,5 mln annui, 68 mila ogni novanta minuti. Segno che cambiano gli allenatori ma i guerrieri rimangono sempre negli undici titolari.
Vincono questa speciale classifica i gregari. Meglio di tutti, cioè sotto quota 50 mila euro a partita, troviamo De Sciglio (47 mila euro), Muntari (44), Constant (38), Poli (35) e Abbiati (34). Ultimo, ma fondamentalmente primo nel rapporto ingaggio/partite giocate, Valter Birsa. Lo sloveno ha percepito 600 mila euro per aver giocato 21 partite: 28 mila ogni novanta minuti. Non sarà di certo un fenomeno, ma almeno costa poco. E visti i tempi, è già qualcosa.
This post was last modified on 24 Maggio 2014 - 23:21