UPDATE (13.10) – Come riporta SportMediaset, non ci sarà l’atteso incontro tra Adriano Galliani e Clarence Seedorf. L’amministratore delegato rossonero non sarà quindi presente oggi a Milanello.
Non bastano le 4 vittorie di fila, nemmeno i 13 punti su 15 conquistati dalla Lazio in poi. Clarence Seedorf torna in bilico, annuncia stamane La Gazzetta dello Sport. Tre mesi dopo il suo arrivo, quasi un mese dopo le prime voci che parlavano di possibile esonero, l’allenatore olandese deve fare i conti con le perplessità della società, che persistono ancora (di più).
Ci sono dubbi e preoccupazioni attorno alla gestione dello spogliatoio, che al Milan non convincono. Il caso Montolivo è emblematico, quando Seedorf sceglie sì di schierarlo (al posto di Birsa), ma solo il sabato sera e dopo la canonica comunicazione della formazione a Galliani (che oggi sarà a Milanello). Il Corriere dello Sport parla addirittura di un’imposizione dirigenziale: il capitano deve giocare, si spiega così lo sfogo del mister nel post-Catania (“c’è una talpa nello spogliatoio”). La conferrma di Seedorf, quindi, nonostante un contratto fino al 2016 da 2,5 milioni di euro, rimarrà appesa ad un filo fino al 18 maggio, poi a fine campionato si prenderanno le decisioni definitive. La differenza la farà, ovviamente, il piazzamento finale della squadra. Ma, attenzione, il sesto posto non basta più. La dirigenza storce il naso di fronte ai preliminari a luglio e all’eventuale forfait alla tournée americana, l’obiettivo è il quinto posto: serve sorpassare l’Inter, se no l’addio è vicino.
Seedorf rischia ed è avvisato, in casa Milan ritornano voci ed indiscrezioni che scottano. E intanto si ripensa a delle possibile alternative in panchina per l’anno prossimo. Berlusconi osserva da lontano ma, dopo averlo scelto, dovrà fare il cattivo e fare chiarezza su tutto.
This post was last modified on 15 Aprile 2014 - 16:32