Un 2 a 0 pesante, nella sostanza più che nella forma. A Roma, il Milan si è arreso ancora prima di combattere, ha deciso solo di osservare tutta la bellezza della squadra giallorossa, dimenticandosi di attaccare, se non dall’80’ in poi. Perdere era prevedibile, la Roma è nettamente una squadra superiore: il calcio è bello anche perché spesso semplice da decifrare. Pjanic il Milan non ce l’ha, il centrocampo rossonero non regge il confronto, Balotelli non tocca palla e poi finisce in Tv solo per fare polemica, senza che nessuno glielo impedisca.
All’Olimpico, non c’è dubbio, è stato possibile osservare l’ennesimo strappo societario. Seedorf rimane al centro di tutto. La novità è che Silvio Berlusconi, secondo quanto scritto stamane dal Corriere della Sera, è apparso seccato dopo la sconfitta di ieri. La fiducia del Presidente sta venendo meno, la pazienza finendo; mentre la comunicazione si è interrotta da un pezzo. Per non parlare del rapporto Seedorf-Galliani, mai stato vero, sincero ed amichevole. Sì, dopo la Roma Seedorf è sempre più solo.
Situazione e vicenda che accende infinite discussioni, soprattutto visto il filotto di successi di fila che Seedorf ed il Milan, insieme, erano riusciti a costruire fin qui. L’Europa League scappa via, la panchina trema: è bastato perdere in casa della seconda in classifica per rimettere Seedorf sulla graticola.
(Foto: AcMilan.com)
This post was last modified on 26 Aprile 2014 - 15:16