Tranquilla domenica di caos: le parole di Clarence Seedorf sono l’ennesimo chiaro segnale di una tensione che in casa Milan non vuole proprio saperne di allontanarsi. Curioso che il tecnico neghi di voler prendere il posto di Adriano Galliani, tematica che, nelle scorse settimane, non era mai stata toccata dai media. Una “negazione” che davvero potrebbe nascondere qualcosa di più.
Altro fattore da sottolineare è la mancanza di comunicazione tra l’olandese e l’ufficio stampa rossonero: le parole a Sky non sono passate sotto l’egida di Giuseppe Sapienza, Seedorf ha preferito ancora una volta prendere in mano la situazione in prima persona per una strenua difesa personale.
“Non voglio essere al suo posto, né del presidente o di altri, ma solo fare l’allenatore del Milan. Ho grande rispetto per il signor Galliani, mi ha dato grande fiducia“. Parole in sé di grande stima e cordialità, ma il bisogno di doverle ribadire uscendo dalle logiche della comunicazione del club (in una giornata in cui si è messa sul web ancora in discussione addirittura la sua permanenza fino a fine stagione) nasconde la più grande realtà: oggi Clarence Seedorf è un uomo solo.
This post was last modified on 28 Aprile 2014 - 01:52