Nonostante la netta superiorità della Roma nella gara di venerdì scorso all’Olimpico, a qualche milanista non è proprio andato giù il raddoppio di Gervinho in evidente posizione di fuorigioco. Oggi dell’episodio e, più in generale, della stagione complessiva dei fischietti italiani ha parlato l’ex arbitro e designatore Paolo Casarin nel corso di un’intervista a “Falla Girare”, il varietà sportivo della domenica di Radio Reporter.
“Con queste nuove regole il compito dei guardalinee è più difficile – ha spiegato Casarin a proposito dell’episodio di Roma-Milan -. Con queste nuove regole mi meraviglio come possano essere così precisi, è questione di centimetri, un uomo non può vederli sempre”. E ancora: “In questa stagione non ci sono stati errori importanti o decisivi. La valutazione globale è che non è stato falsato nulla, mentre è meno confortante il ricambio, perché abbiamo una squadra che deve rinnovarsi ogni anno. Oggi purtroppo bisogna sperare che rimangano quelli che ci sono”.
Poi sui fischietti internazionali: “Il migliore è Webb, un signor arbitro, ma ad esempio nel 2010 nell’ultimo Mondiale proprio lui fallì la finale. Ci sono altri arbitri che danno il ricambio anche in Europa che vengono sempre di più da Federazioni piccole come Serbia e Slovenia”. Infine su alcune novità dei prossimi Mondiali: “L’interruzione per il caldo è contingente con la temperatura molto alta in Brasile, così come si fece negli Stati Uniti nel 1994 quando si permetteva ai giocatori di idratarsi con l’acqua. Lo spray per segnare le distanze delle barriere sulle punizioni è usato abitualmente in Sudamerica, ma non stravolgerà più di tanto il calcio”.
This post was last modified on 27 Aprile 2014 - 21:09