Il 4-2-fantasia alla maniera di Seedorf ha molte sfaccettature e, soprattutto, molti interpreti per ciascun ruolo. Primo in ordine di alternative a disposizione del mister è sicuramente il tridente che ha il ruolo di innescare l’unica punta. Kakà, El Shaarawy (quando sarà a disposizione), Honda, Robinho, Taarabt e Birsa, ma anche “non fantasisti” come Abate e Poli sono gli uomini che sono stati schierati da Clarence Seedorf dal suo arrivo sulla panchina rossonera in almeno una delle tre zone di campo dove il tridente opera. Non è stata un’eccezione nemmeno la gara di domenica sera a San Siro contro il Catania, dove gli interpreti del tridente sono stati Poli, Kakà e Taarabt, quest’ultimo autore di tante galoppate palla al piede, proprio come preferisce lui, ossia partendo da lontano.
Nel primo tempo Andrea è stato schierato da Seedorf davanti a Constant sulla corsia di sinistra, ma al quarto d’ora il Mister ha optato per scambiare Kakà con Poli, spostando il ventiquattrenne trevigiano al centro con Taarabt libero di partire da lontano sulla destra per poi convergere verso il centro e andare al tiro. A beneficiare di questo cambio è stato anche Constant, che è anche riuscito ad arrivare al tiro in diverse occasioni. In generale, dopo i primi 20 minuti di sofferenza è stata tutta la squadra che ha cambiato passo, arrivando poi al gol di Montolivo al minuto 24.
Nella seconda frazione di gioco Seedorf ha rimescolato nuovamente le carte mettendo Taarabt al centro e posizionando sulla corsia di destra il duo Bonera-Poli. E proprio dalla premiata ditta Daniele-Andrea viene un’azione interessante con un cross del bresciano per la testa di Poli, in ottima posizione vicino alla porta, che non sigla il raddoppio per poco. Alla mezz’ora Seedorf sostituisce Poli ed inserisce Abate che prende il suo posto sulla destra. A metà secondo tempo Kakà e Taarabt si scambiano la posizione permettendo al giovane marocchino di mettere a dura prova la resistenza della difesa catanese con le sue incursioni a rientrare verso il centro. Al minuto 42 è il momento della standing ovation per il numero 22 che lascia il posto a Pazzini con la squadra che si sistema col 4-4-2 con il Pazzo e Balotelli coppia d’attacco e Taarabt e Abate rispettivamente ala sinistra e ala destra. Insomma, un reparto ben assortito e ben diretto dal mister olandese. Ed El Shaarawy deve ancora rientrare…
This post was last modified on 15 Aprile 2014 - 23:45