Il nome di Maurizio Ganz resterà per sempre legato allo scudetto rossonero numero 16: nell’annata 1998-1999, l’attaccante di Tolmezzo realizzò 4 reti in 20 match, tutti però decisivi ai fini del risultati. Ganz arrivò in rossonero nel dicembre del 1997, dopo due anni di Inter, dietro un conguaglio di 1,5 miliardi di lire ed il cartellino di Francesco Moriero. Proprio per il passaggio sull’altra sponda del Naviglio, l’attuale allenatore della Primavera del Varese venne etichettato dai tifosi nerazzurri come un traditore. A quasi 7 anni di distanza però, Ganz, ai microfoni di europacalcio.it, racconta tutta la verità sul passaggio da Inter a Milan: “Io inizialmente ho faticato nel Milan di Capello, mentre Moriero disputò una stagione fantastica e visse un Mondiale da protagonista, quindi ritengo che in quello scambio ci abbiano guadagnato i nerazzurri. L’anno prima avevo realizzato ben 20 gol, poi arrivò Ronaldo e Simoni mi spostò sull’esterno destra, ma a quel punto vedevo che venivano impiegati altri giocatori al mio posto, così decisi di andar via per trovare più spazio. Di certo non avrei mai preteso di giocare al posto di Ronaldo, ma di giocare con lui. Io sarei rimasto all’Inter per molti anni e avrei segnato altri gol per i nerazzurri”. Ganz restò al Milan soltanto 2 anni, per poi trasferirsi al Venezia.
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