Le speranze di vedere Clarence Seedorf sulla panchina del Milan anche il prossimo anno sono praticamente nulle. E’ questo lo scenario ipotizzato quest’oggi da Tuttosport, che afferma come intorno al tecnico olandese si sia ormai fatta terra bruciata, con i silenzi assordanti di Silvio e Barbara Berlusconi, i suoi primi sostenitori, che adesso pesano come macigni sulla testa del Professore. Se a ciò aggiungiamo il feeling mai sbocciato con Adriano Galliani ed il malcontento crescente di una parte dello spogliatoio (il cosiddetto “blocco italiano”, ndr), tutto fa pensare che per il futuro si guarderà altrove, e più precisamente all’arrivo di SuperPippo Inzaghi, che tanto bene sta facendo alla guida della Primavera e che l’ad dalla cravatta gialla avrebbe voluto già portare a Milano all’indomani dell’esonero di Allegri.
Nemmeno l’eventuale e complicato raggiungimento del quinto posto salverebbe l’olandese, almeno stando a quanto riferisce il quotidiano torinese, in quanto la famiglia Berlusconi si starebbe convincendo sempre di più che la scelta migliore è quella dell’ex numero nove, anche per ragioni meramente economiche. Inzaghi, infatti, sarebbe il “pilota” di un Milan low cost, a cominciare dal suo stipendio, che verrebbe leggermente aumentato rispetto a quello attuale, ma resterebbe ben al di sotto dei 2,5 milioni annui che spettano a Seedorf. La società rossonera sarebbe disposta a pagargli il resto dell’ingaggio (cinque milioni netti), in quanto si tratterebbe comunque un esborso inferiore rispetto a quello che servirebbe per esaudire le richiesta dell‘Orange, sia dal punto di vista dei collaboratori (ne vuole almeno sette nuovi di zecca, tra cui Stam, Crespo e Davids), che dei futuri acquisti di mercato, che lui vuole siano giocatori pronti a vincere sin da subito.
Molto più “economiche”, invece, le pretese di Inzaghi, che accetterebbe di costruire e guidare una squadra composta prevalentemente da giovani e dunque proiettata maggiormente verso il futuro, nella speranza di costruire in casa i campioni di domani. In tempi di perdite di bilancio e mancati introiti Champions, dunque, il lato economico del calcio potrebbe ancora avere la meglio, portando SuperPippo sulla panchina della squadra tanto amata.
This post was last modified on 18 Aprile 2014 - 12:02