Un ordinario pomeriggio a San Siro con un amico blaugrana che…

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Sabato ho avuto l’onore ed il piacere di portare con me a San Siro un carissimo amico spagnolo. Ibense (comunità valenciana), tifoso del Barça e grandissimo appassionato de futbol. Nel tragitto che ci ha portato allo stadio, ho provato a descrivergli la nostra stagione. Non è stato semplice, ve lo assicuro. Il suo idioma lo mastico, non era quello il problema. Il difficile era dargli un’idea della confusione che stiamo vivendo noi tifosi rossoneri in questi ultimi mesi. Esoneri, doppi AD, spie nello spogliatoio, polemiche superflue e tutto il resto.

Per gli iberici tutto ciò è assurdo. Il Milan è IL MILAN. È incomprensibile che si trovi in questa posizione di classifica e si discutano personalità come quella di Galliani. Tuttavia è la nostra realtà e ad oggi peraltro non è nemmeno così tremenda. Poi è arrivato il fischio d’inizio e la discussione si è concentrata sulla partita. Sapevo che non sarebbe stato semplice far digerire i nostri ritmi per uno abituato al Camp Nou. Pochi istanti ed Abbiati non esce su una pallaccia lunga dei granata, mettendo un po’ in imbarazzo Mexes e subito Charly, il mio amico, mi chiede: “Porquè no sale el portero?“. Io sorrido e gli faccio capire che è consuetudine, non c’è da stupirsi. Gli faccio comunque capire che Christian ha anche dei pregi.

Passano i minuti e i toscani corrono, si dannano, ma concludono spesso abbondantemente fuori dai pali, al che il buon Charly mi guarda e mi dice: “El Livorno es muy malo…“. Io gli ricordo che è penultimo in serie A e che in Italia c’è chi gioca peggio e magari ha anche più punti. Successivamente, per fortuna, Balo sblocca il match e nel frattempo il mio amico scopre che Adel Taarabt é un talento puro. Anzi purissimo, di quelli che uniscono e scuotono sul serio il Meazza. Il finale di gara è dedicato alla spiegazione del boato per il gol del 3-0, inutile solo in apparenza. E come glielo spiego l’impatto empatico che ha il Pazzo verso la Sud? Qui l’entusiasmo della Curva ha parlato per me.

Tutto sommato il mio ospite non ha visto una partitaccia. Il livello qualitativo si sta alzando. Questo Diavolo non è così male come qualcuno vuole farci credere. Forse bisogna solo pazientare e fidarsi di chi sta lavorando duramente per riportarci in alto. In fondo, a noi aficionados non resta che sostenere questa particolare, a tratti anche divertente, versione del Nostro Milan.

Twitter: @fabryvilla84

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