Lo indica anche il numero di maglia, non ci si può davvero sbagliare: il 22 è di Ricky e ad aprile si festeggia. Oggi Kakà ne fa 32, tanti per un calciatore che ha sempre fatto dello sprint palla al piede la sua forza, ma non troppi se la corsa arriva davvero dal cuore.
Per la sua stagione, la prima (e l’ultima?) da quando è tornato dal Real Madrid, parlano i numeri: 9 gol, secondo marcatore della rosa dopo Balotelli, tanti assist e soprattutto un carisma, spesso, decisivo e da capitano. Il segno in Champions nello storico 3 a 0 nella tana del Celtic durante la fase a giorni, poi agli ottavi la rete illusoria contro l’Atletico.
Tanto Ricky nei numeri, anche più di quanto ci si potesse aspettare, ma anche tanto cuore sul campo e nei fatti quando ad inizio stagione, dopo una lesione all’adduttore, decide di auto-sospendersi l’ingaggio. A metà maggio, sicuramente senza Champions, forse con l’Europa League e il 20% in meno di stipendio Kakà dovrà decidere nuovamente cosa fare della sua storia rossonera. Ma ora questi pensieri sono lontani, oggi solo applausi e un compleanno da festeggiare a Milanello, ancora, finalmente.
This post was last modified on 12 Gennaio 2015 - 21:50