Con la stagione che vede il suo epilogo e i traguardi sono all’orizzonte si cominciano a fare calcoli e elucubrazioni su quanto impegno bisogna metterci per raggiungere gli obiettivi. Il Milan, da quando è stato eliminato dalla Champions League per mano dell’Atletico Madird, ha più volte confermato che l’ultimo target da centrare è l’approdo nelle coppe europee, che tradotto significa arrivare almeno al 6° posto che vale il terzo turno preliminare di Europa League. 6° posto attualmente occupato dal Parma a quota 50 punti.
E la matematica che dice? Come si suol dire per arrivare ad un piazzamento valevole per il 6° posto bisogna stare nell’intorno dei 60 punti. Negli ultimi tre anni la sesta posizione è stata occupata dalla Roma l’anno scorso con 62 punti, nel 2011-12 dall’Inter con 58 punti e nel 2010-11 ancora dalla Roma con 63 punti. Se consideriamo che il Milan negli stessi anni alle ultime 6 giornate ha collezionato 13 punti l’altr’anno, l’anno prima ancora ancora 13 punti e infine tre stagioni fa 14 punti, con un rapido calcolo matematico dai 45 punti che abbiamo al momento che raggiungere i 60 è praticamente impensabile: 45+13=58, 45+14=59. Certo ci avvicineremmo, ma lo stesso calcolo si può fare anche con le altre squadre. Vediamo cosa ci dice.
Considerando come rivali alla corsa all’Europa League Parma, Inter e Lazio possiamo vedere come tra queste, nelle ultime tre stagioni, i crociati emiliani siano stati dei maestri dei rush finali: 10 punti l’anno scorso, 18 nel 2011-12 e 14 nel 2010-11. Con questo passo si potrebbe dire che supererebbero tranquillamente quota 60 e il ritorno in Europa per loro potrebbe non essere così un miracolo. L’Inter, al contrario, non è squadra da sprint e l’ha dimostrato negli ultimi anni: 12 punti (il massimo) tre anni fa, calando nella stagione dopo con 10 punti e peggiorando sempre più l’anno scorso con 4 miseri punticini. La previsione è che potrebbero superare quota 60 ma non di molto e qualora dovessero emulare la pessima stagione dell’anno scorso una speranza per il Milan persisterebbe. Infine i biancocelesti: come i cugini poco avvezzi a finali di stagioni entusiasmanti mettono in fila nelle ultime tre stagioni 9, 8 e 10 punti. Potrebbero non arrivare nemmeno a 60.
Verona, Torino e Atalanta sono le ulteriori squadre in lizza ma non nutrono ambizioni se non qualche obiettivo personale tra i loro giocatori come il mondiale brasiliano, le altre tre sopra citate sono le nostre nemiche al momento ancora irraggiungibili, sia in classifica coi 5 punti di margine da recuperare, sia con le elucubrazioni matematiche. Vero che la speranza è l’ultima a morire, specialmente quella di Galliani, quindi aspettiamoci che finché i punti di distanza non saranno più colmabili l’obiettivo Europa League resterà al centro.
This post was last modified on 10 Aprile 2014 - 12:10