A fine stagione, l’esperienza di Gianmario Comi al Lanciano terminerà e l’attaccante si troverà davanti ad un bivio. Una strada porterà al Torino, squadra dove il padre Antonio è il direttore generale e dove il bomber è cresciuto, e l’altra dritto al Milan. I rossoneri l’hanno acquistato in comproprietà dai granata nel 2011, quando ancora militava nella Primavera. Dopo aver trascorso il girone d’andata a Novara, da gennaio Comi è passato alla Virtus Lanciano.
Se in Piemonte non ha lasciato un buon ricordo, due reti in 14 presenze, a Chieti sta vivendo un’esperienza più che positiva soprattutto a livello di prestazioni. Domenica scorsa, nel sonoro ko di Padova, è stato l’unico ad uscire dal campo con una sufficienza. L’attaccante si è procurato e ha realizzato il rigore del momentaneo pareggio, peccato che la gara sia poi terminata 5-1 per i veneti. Il suo momento di gloria è culminato con la convocazione nella Nazionale sperimentale di Cesare Prandelli.
Mancano pochi mesi alla fine della stagione e sta arrivando il momento in cui Torino e Milan dovranno decidere, le ultime indiscrezioni vorrebbero Comi sempre più rossonero e sempre meno granata. L’attaccante non rientrerebbe nei piani di Ventura mentre il Milan lo sta valutando per capire se potrà rappresentare una valida alternativa per il reparto offensivo del futuro, magari girandolo un’altra stagione in prestito. In tal proposito, il Cagliari sarebbe molto interessato.
This post was last modified on 2 Aprile 2014 - 12:33