La storia delle minusvalenze: Milan, quanti affari. La classifica

Oggetto di una ricerca di FutbolFinanzas.com sono state le minusvalenze più disastrose della storia del calcio. La classifica stilata in cinque posizioni è di quelle a due versanti: uno positivo e uno negativo. Interessante è vedere come il Milan compaia in tutte e tre le posizioni del podio, e in tutti  e tre i casi nel versante positivo dell’affare: ovvero, si è comprato a poco o nulla chi era stato venduto a molto.

Al 5° posto troviamo la perdita di 36.5 milioni da parte della Juve, che acquistò Lilian Thuram dal Parma per 41.5 milioni e lo dovette vendere al Barcellona a causa di calciopoli per solo 5 milioni. Al 4° c’è David Villa: il Guaje, comprato dal Barcellona per 40 milioni, passa nell’estate 2011 all’Atletico Madrid per soli 2.1 milioni, facendo registrare alle casse blaugrana una perdita pari a 37.9 milioni di euro.

Al 3° posto, con la medaglia di bronzo al collo, si posiziona Andriy Shevchenko: lo Zar dopo l’apice della carriera al Milan decide di prendere le vie di Londra, sponda Chelsea, facendo fruttare alle casse rossonere 45 milioni di euro. Ai Blues non trovò mai la giusta condizione e perciò decise di tornare a costo 0 prima al Milan, poi alla Dinamo Kiev, facendo registrare la perdita degli stessi 45 milioni ad Abramovich.

Sul gradino più basso del podio, al 2° posto, c’è un altro affare di Galliani: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese passò al Barcellona dall’Inter, in una trattativa che vide il circolo di 69, 5 milioni più il cartellino di Eto’o, ma le incongruenze con Guardiola e in campo con Messi lo portarono a cambiare presto aria. Galliani se lo accaparrò per 24 milioni, facendo registrare al Barça una minusvalenza pari a 45.5 milioni di euro.

Al 1° posto tra le peggiori minusvalenze troviamo Kakà. Il numero 22, come tutti ricordiamo, passò al Real Madrid nel 2009 per 65 milioni; nel 2013 Adriano Galliani, grazie anche alla volontà del giocatore e all’amicizia con Florentino Perez, riesce a riportarlo al Milan gratuitamente facendo segnare un meno 65 milioni alle casse delle merengues.

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