Come nelle migliori famiglie, quando un amore finisce si evita di strepitare di passione, pensando piuttosto agli effetti pratici della separazione. Berlusconi, ieri, ha iniziato a farlo con decisione: nel consueto pranzo ad Arcore, insieme ai manager di fiducia e ai figli, ha discusso tanto di Milan. La Gazzetta dello Sport non ha dubbi: il Presidente rossonero sta pensando al futuro, che non prevede Clarence Seedorf in panchina.
A Villa San Martino, però, non c’era Barbara Berlusconi, la giustifica non si conosce ma la sostanza non cambia. Lady B. e Silvio stanno pensando al ribaltone. E non è così sicuro che l’anno prossima ci sia Filippo Inzaghi al timone, visto che il caso Seedorf insegna ad andarci piano prima di bruciare un giovane allenatore in rampa di lancio: se l’addio dell’olandese costerà caro, SuperPippo sarà l’unico vero candidato alla sua successione, in caso contrario ci sarà spazio anche per ipotesi più costose: Luciano Spalletti, per esempio. Difficile che Seedorf ed il Milan si lascino con baci ed abbracci, l’intervista della scorsa domenica è un brutto segnale in questo senso: non sarà una separazione consensuale ed indolore dal punto di vista economico.
Intanto, la squadra prepara il derby non proprio nelle migliori condizioni. L’Europa League rimane un obiettivo controverso in termini di denaro, ma fondamentale per l’immagine del club. Seedorf e giocatori ci credono, la società invece sembra più interessata ai soldi della tournée americana. L’aria è pesante.
This post was last modified on 29 Aprile 2014 - 16:51