Dopo il discorso introduttivo, Barbara Berlusconi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in occasione della presentazione della nuova sede rossonera, “Casa Milan”: “Innanzitutto voglio ricordare che a via Turati abbiamo lasciato il cuore, ma quel posto non ci permetteva di avere contatti con i tifosi, che sono la linfa vitale. Io e il signor Galliani ci siamo confrontati molte volte, concordando che sarebbe stato stupendo per i nostri tifosi visitare quando volessero i trofei vinti dal Milan. Poi Casa Milan ci permetterà di sviluppare tantissime iniziative, anche di tipo commerciale. Abbiamo la piazza dove portare avanti numerosi eventi. Questo progetto ci permetterà di costruire. E’ un luogo dove sempre più spesso verranno a farci visita anche i nostri giocatori”.
L’ad rossonero, ha poi iniziato a spiegare come i ricavi dovranno essere la spinta in più per il club: “Vogliamo incrementare la nostra presenza sui mercati orientali. Abbiamo tantissimi tifosi in giro per il mondo e vogliamo sfruttare al massimo questa cosa, l’obiettivo quindi è di superare i confini italiani. Speriamo di portare questo format nei principali mercati del mondo. In questo momento, i nostri ricavi dipendono per il 60% dai diritti tv, il 15% dallo stadio e il resto è commerciale. Abbiamo la necessità di voler bilanciare questi introiti e uno dei modi è investire nel commerciale. Ovviamente ci saranno dei tempi in cui verrà valutata la positività dell’operazione, ma noi crediamo possa essere un’iniziativa importante”.
Come sarà il prossimo anno senza Champions?: “Veniamo da anni buoni, solo tre anni fa abbiamo vinto lo scudetto. Sicuramente non andare in Champions ci crea dispiacere e complicazioni per gli introiti e il fatturato. Tuttavia, lo sport è ciclico, il Milan ha una storia di eccellenza costruita negli ultimi 30 anni e quindi non credo che un anno possa cambiare le cose e la volontà degli sponsor di legarsi al Milan. Non sono preoccupata, sia Fininvest che mio padre vogliono continuare ad investire in questo asset e io sono molto positiva in questo senso”.
La sua è una famiglia innamorata del Milan: “Le passioni non si ereditano ma si ispirano e in questo senso mio padre è stato un grandissimo ispiratore portandomi allo stadio sin da bambina. Sono cresciuta in questo ambiente e il rapporto con lui mi ha permesso di ricevere moltissimi consigli, anche se lui passa al volermi dare consigli su moduli e formazioni ma a quel punto gli chiedo di chiamare Galliani perché con me il confronto diventa difficile”.
Importantissimo il passaggio su Adriano Galliani e Paolo Maldini: “Il rapporto con Adriano Galliani in questo momento è estremamente positivo, c’è stato un incontro di visioni anche duro, ma ora abbiamo ritrovato una serenità che possa essere costruttiva per il futuro di noi tifosi milanisti. Maldini? Rappresenta tutt’oggi una bandiera del Milan e si rende sempre disponibile per tutte le iniziative che proponiamo. Con Paolo ho parlato in maniera molto generale, ma potrebbe anche essere positivo se lui volesse portare il suo contributo“:
This post was last modified on 2 Aprile 2014 - 13:25