Una storia (forse) già al capolinea. E’ di sicuro da troppo tempo che si parla di Ignazio Abate come uno dei possibili candidati a lasciare Milanello durante il calciomercato. Ma che se ne parli non è poi garanzia che il Milan lo lasci partire o che Ignazio se ne voglia andare. Il laterale destro di origini campane, arrivato al Milan nell’estate della rivoluzione leonardiana del “4-2-fantasia”, è tuttavia uno degli uomini attualmente in rosa con il mercato migliore.
Come dimenticare il netto diniego di Galliani alla sua partenza durante la sessione invernale di mercato della scorsa stagione quando lo Zenit San Pietroburgo dell’allora tecnico Luciano Spalletti dimostrò di volerlo con una offerta molto difficile da rifiutare. O più recentemente, quando il passaggio di Ignazio alla scuderia di Mino Raiola aveva fatto sussurrare di un possibile corteggiamento nei suoi confronti da parte della Juventus. L’incontro di sabato con Adriano Galliani a Milanello è servito ad Ignazio per fare il punto della situazione sulla sua permanenza in rossonero. E’ evidente che con Seedorf non è mai scoccata la scintilla, visto che ormai Bonera (con De Sciglio ai box) lo ha sopravanzato nelle gerarchie: anche ieri sera, contro il Catania, ha iniziato dalla panchina e giocato pochissimo (e fuori posizione). A questo punto un posto da titolare al Mondiale non è più al sicuro, ma comunque ci andrà di sicuro.
Raggiunta oramai la maturità calcistica e con un contratto in scadenza fra un anno, è tempo per Ignazio di riprogrammare la sua carriera. Aspettare Milan migliori in casacca rossonera o accettanre o cambiare avventura?