Abate, sempre più ai margini e verso l’addio: indizi sul futuro

Lui è stato uno dei giocatori più influenti della recente storia rossonera, un titolare fisso per Leonardo e Massimiliano Allegri, e uno dei protagonisti assoluti dell’ultimo scudetto rossonero. Le strade di Ignazio Abate e del Milan, ora però, sono in procinto di dividersi dopo cinque stagioni. L’esterno rossonero, complice lo scarso feeling con Seedorf, ha perso il posto da titolare e avrebbe deciso di cambiare aria la prossima estate. Il terzino classe ’86 è legato al club rossonero da un contratto fino al 2015. Su di lui c’è stato in passato anche qualche timido sondaggio della Juventus.

Ad oggi, quindi, è certamente più addio che rinnovo. Il suo scarso utilizzo, però, potrebbe costar caro sia a lui che alla società. Infortuni a parte, infatti, nel 2014 quasi non arriva a dieci presenze e questo rischia di fargli saltare il Mondiale, ma nello stesso tempo di costringere i rossoneri a venderlo ad una cifra molto più bassa di quella che sarebbe stata pattuita per lui solo qualche mese fa. Sotto tanti aspetti, Igna, sembra quasi un fuori rosa nelle gerarchie tecniche di Seedorf. Utilizzato pochissimo e spesso anche in porzioni di campo che assolutamente non gli competono.

L’esclusione contro la Roma, poi, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: doveva giocare fino al pomeriggio, poi il cambio in corsa, ancora al posto di Bonera. Il rapporto con il tecnico olandese sembra farsi ogni giorno più teso. La cosa che colpisce è come possa, nonostante gli infortuni e le prestazioni sottotono, non giocare in una difesa che sulle fasce è davvero poco cosa. Passino le panchine, passi il criticarlo, ma adesso sarebbe anche giusto dargli fiducia, anche perché resta un patrimonio del calcio italiano. Sembra sempre meno probabile, però, che questo possa accadere con Seedorf. L’eventuale ed ulteriore rivoluzione tecnica che potrebbe esserci in estate,potrebbe riavvicinarlo al Diavolo, ma questo resta tutto da vedere. 

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