Clarence Seedorf, dopo 46 giorni di guida tecnica del Milan, ha preso parte per la prima volta alla cerimonia della Panchina d’oro. La Panchina d’oro è andata ad Antonio Conte che ha sottolineato: “Per noi quella con il Milan è la Partita con la P maiuscola“.
Queste le dichiarazioni a Sky di Clarence Seedorf: “Sto vivendo il ruolo di allenatore in maniera naturale, conosco tante persone qui a Coverciano, ho ritrovato Claudio Bellucci che era mio compagno di stanza alla Sampdoria. Dopo la Juventus? Rabbia positiva, perchè la squadra meritava qualcosa in più, ho già molta voglia di andare in campo con loro e di preparare la prossima gara. Ancelotti? Parleremo un po’, il derby di Madrid è stata una bella battaglia fisica nel primo tempo, poi non ho visto il secondo. Nel mio ruolo di allenatore l’apprendimento viene dalla curiosità, porto sempre con me quello che sento nella vita di interessante e cerco di farlo mio, nella mia visione delle cose. Tevez? Fa parte del calcio, poteva arrivare e non è arrivati, nel calcio la ruota gira, ci sono centinaia di casi simili, nessun rimpianto. Pazzini e Balotelli insieme? No, è molto difficile, voglio essere sempre più chiaro. Sono due giocatori con caratteristiche completamente diverse fra loro. Pazzo ha giocato contro la Samp e avrebbe giocato lo stesso anche se Balotelli stava bene, sono due titolari. In una rosa possono esserci venti titolari, ma giocano solo undici. Abbiamo solo due punte centrali, Petagna lo userò ma deve crescere, non è ancora pronto per sostituirli. Poli l’ho sentito al telefono già ieri sera, mi sembrava molto lucido e tranquillo, è stato un vero peccato perderlo nella partita di ieri“.
Infine, su Honda: “Honda contro la Sampdoria ha fato un’ottima gara, lui ha davvero bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano, alla vita in Italia, alla lingua, al cibo, ci sono tante cose che sono cambiate per lui. Ha grandi qualità e sono convinto che ci darà qualcosa di importante“.