La stagione non va per il verso giusto e il fatto che Seedorf abbia avuto la squadra in consegna solo a metà gennaio potrebbe essere un alibi parziale. A testimonianza di quanto detto, ecco le parole del tecnico olandese pronunciate qualche settimana fa durante una conferenza stampa a Milanello: “Dalla prossima stagione potremo fare discorsi concreti. Stiamo cercando di guardare ai bisogni attuali e immediati. Nonostante le difficoltà il gruppo è rimasto abbastanza unito, lavoriamo con impegno ed entusiasmo per poter venire fuori dalle cose”.
Per la prossima stagione vorrebbe uno staff nutrito e variegato, con otto collaboratori. Mauro Tassotti non dovrebbe più rientrare nei piani di Seedorf, che vorrebbe accanto Jaap Stam ed Hernan Crespo. L’argentino è già stato mandato la scorsa settimana a Collecchio per visionare gli allenamenti del Parma di Donadoni. Piccolo errore quella del tecnico olandese, in quanto l’ex bomber rossonero è stato inviato nel giorno in cui la seduta degli emiliani era proprio a porte chiuse. Un viaggio a vuoto per Crespo e un buco nell’acqua per il Mister, simile alla decisione di escludere De Sciglio dalla sfida di Champions League contro l’Atletico per preservarlo in vista della gara contro i gialloblù. Peccato che il terzino fosse stato squalificato e non avrebbe comunque giocato contro il Parma. Errori evitabili che dimostrano come manchi un valido supporto dallo staff tecnico.
Altri nomi del team di Seedorf potrebbero essere quelli di Maldera come tattico, Fiori come preparatore dei portieri, Seno in qualità di metodologo degli allenamenti e De Michelis come psicologo. Inoltre dai Paesi Bassi è in arrivo David Endt, che dovrebbe ricoprire il ruolo di team manager, carica al momento occupata da Vittorio Mentana. La società di Via Aldo Rossi dovrebbe avallare tutte le richieste fatte dal tecnico milanista, nonostante gravino più di 3 mln netti all’anno sul bilancio rossonero.
This post was last modified on 20 Marzo 2014 - 02:08