I primi numeri della gestione Seedorf

Piccola premessa: Seedorf non poteva e non può compiere il miracolo con la rosa che si ritrova. Ora: i primi dubbi cominciano a sollevarsi circa alcune scelte che hanno caratterizzato le ultime uscite dei rossoneri, la più eclatante, forse, quella di tenere Pazzini e De Sciglio in panchina nella sfida del Vicente Calderon.

I numeri, purtroppo, parlano chiaro: le gare ufficiali con il tecnico olandese in panchina sono state 11 fino ad ora, con quattro vittorie (Verona, Cagliari, Bologna e Sampdoria), un pareggio (Torino) e ben sei sconfitte (Udinese prima in coppa Italia poi in campionato, Atletico Madrid nelle due sfide di Champions, Napoli e Juventus); 9 i gol segnati, 16 quelli subiti (fonte SportMediaset ). Possibili alibi possono essere due: la condizione fisica precaria della squadra (più volte evidenziata nelle dichiarazioni del neo mister), e le buone prestazioni fornite in quasi tutti i primi tempi delle 11 partite prese in considerazione; la squadra ha giocato un calcio propositivo, andando spesso vicino al goal, salvo poi calare fisicamente nella ripresa e concedere spazi e reti agli avversari.

Fuori dalla Champions, lontani dalla zona Europa League, la stagione è ormai ufficialmente da considerarsi disastrosa. Sarà importante ricompattarsi e cercare di terminare l’anno calcistico in maniera dignitosa, sperando poi che in estate Seedorf, se confermato e se aiutato dalla società, possa ricostruire da zero una squadra che, attualmente, non è all’altezza della maglia rossonera.

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