“Seedorf, è già finita“. La prima pagina del Corriere dello Sport, stamane, è semplicissima da decifrare, anche se sottointende una serie complessa di colpe e colpevoli. Quello che conta, però, è che per il quotidiano romano Seedorf non è solo a rischio, bensì sempre più lontano dalla conferma. Tutto dipenderà dai prossimi mesi. Il Milan, pur senza obiettivi, è chiamato a migliorare (e non di poco) la classifica in campionato e vincere il più possibile.
L’olandese sarebbe sicuro di restare solo in caso di qualificazione in Europa League, che dopo il ko interno con il Parma sembra davvero impossibile. In caso contrario verrà messo in discussione, ma solo dopo la fine della Serie A: in questi 2 mesi sarà necessario tenere unito lo spogliatoio e valorizzare i giovani, ma la medicina essenziale si chiama solo successo, che manca da quasi un mese (Samp-Milan 0-2, poi 4 sconfitte su 4; Champions compresa). La cosa clamorosa, che scrive ancora il Corriere dello Sport, è la posizione attuale di Silvio Berlusconi, assente e distante dal Milan ma anche pentito della scelta di Clarence, che fino adesso lo sta deludendo. Addirittura si parla di possibile addio prima di giugno, in caso di enorme fallimento. Ecco che si rifà il nome di Inzaghi, una soluzione in corso d’opera da rispolverare in tempi di crisi come questo. A San Siro ieri si è giocato in un clima di protesta assordante, con la Curva Sud che ha contestato con forza squadra e dirigenza.
Soprattutto Adriano Galliani, che ha lasciato il suo posto in tribuna sul 2 a 2 (nella sua zona era seduta Francesca Pascale, compagna del presidente Berlusconi), per poi abbandonare lo stadio prima del fischio finale. L’ad rossonero è stato uno dei più contestati, se non il principale, anche se prima ha comunque parlato al telefono con il Cavalierie e poi dato il nulla osta per l’incontro tra tifosi, giocatori e Seedorf. Ci ha messo la faccia come sempre, nonostante la sua posizione rimanga in bilico, poco sicura e comprensibile. Oggi ad Arcore, nel pranzo in famiglia, si conoscerà il pensiero di Barbara Berlusconi sulla questione, dall’arrivo di Seedorf in poi molto (troppo) silenziosa sotto ogni aspetto. Non è da escludere un completo ribaltone,.