Il Milan non è vendita. Almeno secondo quanto ribadito in serata da Silvio Berlusconi dopo le notizie messe in circolazione da Bloomberg che tanto avevano preoccupato gli animi dei tifosi rossoneri. Anche Marco Bellinazzo, giornalista del Sole24Ore esperto di operazioni finanziarie legate al calcio, in esclusiva a SpazioMilan.it, ritiene che non sia troppo fondata l’indiscrezione trapelata ieri sera circa le sorti del club di via Aldo Rossi.
Marco, siamo di fronte ad una bufala?
“Ho le idee molte chiare in proposito…”.
E cioè?
“C’è una situazione generale che richiederà la ricerca di un partner finanziario per il Milan, ma occorrerà ancora un po’ di tempo”.
Quindi Bloomberg ha detto una cosa poco fondata?
“La fonte è qualificata, ma non ci credo”.
Perchè?
“Si tratterebbe di un’operazione fuori tempo. Se stai risanando un bilancio e portando la società verso un equilibrio, andrai a pensare ad una cessione solo quando avrai completato il percorso, anche per venderla ad un prezzo maggiore”.
Nessun nuovo socio all’orizzonte?
“Ci sono stati e ci sono sondaggi, anche con banche d’affari internazionali, per sondare potenziali investitori sul mercato. Ma ripeto: i tempi non sono ancora maturi”.
E quando potrebbe concretizzarsi una partnership forte?
“Credo che bisognerà aspettare almeno uno o due anni, il tempo che servirà anche per rilanciarsi a 360 gradi sul piano sportivo”.
Però sullo stadio ci vorranno investimenti…
“E’ un discorso slegato. Quello dello stadio è un progetto ancora molto vago e basico. C’è l’intenzione, ma farlo a Rho mi sembra un po’ fuori dai più moderni principi di sviluppo immobiliare”.
In che senso?
“Gli stadi in Europa sono ormai inglobati nel tessuto cittadino. Avrebbe senso fare un impianto a Rho?”.