Milan e Juventus sono le squadre regine dei ricavi in Serie A: 275,9 milioni per i rossoneri e 274,8 per i bianconeri, a completare il podio c’è la Roma con 125,5 milioni di euro.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la fotografia che però ne esce analizzando la Serie A è alquanto impietosa: nel 2012-13 la massima serie ha visto crescere il fatturato a 1772 milioni ( ben +8% rispetto al 2011-12) grazie ai diritti tv, i costi però, sono cresciuti del 4%, fino a 2365 milioni. Il costo del personale si ‘mangia’ il 68% dei ricavi: una voce che tra il 2010-11 e il 2012-13 solo Fiorentina, Inter, Milan e Roma hanno saputo ridurre. In crescita i debiti lordi: dai 2111 milioni del 2008-09 ai 2855 milioni del 2012-13 (al netto dei crediti fanno 1572 milioni, qualcosa in meno di un anno fa – 1630). Sono inoltre 977 milioni di euro di debiti che le società di Serie A hanno nei confronti di istituti bancari e di factoring; il Napoli è l’unica società che non ha ricevuto fondi da banche e soci.
Il 56% del giro d’affari proviene dai diritti tv (989 milioni, inclusi quelli delle competizioni europee), il 19% dall’area commerciale (342), l’11% dallo stadio (191) e il 14% da altri ricavi (250). Percentuale quella dei diritti tv spropositata per il calcio nostrano rispetto a Premier e Bundesliga. In A solo sei società su venti sono in attivo: il record spetta all’Udinese con 32 milioni di guadagni dovuti soprattutto alle plusvalenze, seguita da Napoli (8,1 milioni), Chievo (1,5 milioni), Pescara (1,3 milioni), Fiorentina (1,2 milioni), Catania (0,1 milioni); mentre il record negativo spetta all’Inter con un passivo di 83 milioni.
Il 56% del giro d’affari proviene dai diritti tv (989 milioni, inclusi quelli delle competizioni europee), il 19% dall’area commerciale (342), l’11% dallo stadio (191) e il 14% da altri ricavi (250). Percentuale quella dei diritti tv spropositata per il calcio nostrano rispetto a Premier e Bundesliga. In A solo sei società su venti sono in attivo: il record spetta all’Udinese con 32 milioni di guadagni dovuti soprattutto alle plusvalenze, seguita da Napoli (8,1 milioni), Chievo (1,5 milioni), Pescara (1,3 milioni), Fiorentina (1,2 milioni), Catania (0,1 milioni); mentre il record negativo spetta all’Inter con un passivo di 83 milioni.