Queste le parole di Donadoni ai microfoni nel post-partita di Milan-Parma.
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E’ con il buon senso e l’equilibrio che stiamo diventando vincenti, come uomini e come squadra. Cassano ha ben chiari i nostri patti, dove lo metto deve giocare. Quella di oggi non è stata nemmeno una delle performance migliori della mia squadra. Non siamo stati bravi nella gestione della gara, ma devo ringraziare tutti i ragazzi. E’ grazie alla loro voglia di giocare che stiamo andando avanti così bene. Lo spirito mi piace, poi gli errori si possono migliorare. Schelotto? ha capito come giocare vicino a Cassano, sta sfruttando al meglio le sue qualità. Sono molto contento degli inserimenti, è entusiasmante vedere i ragazzi che hanno voglia di correre dietro a questa palla. Amauri ha sempre dimostrato di avere carattere. Ha risposto benissimo, sono molto felice anche di lui. Io sono io e questo può piacere o non piacere, non voglio fare il finto modesto. So che stiamo lavorando tanto e che stiamo raccogliendo e ci stiamo prendendo tutte le nostre soddisfazioni. Mi dispiace per il Milan, vivo il mio momento. Una squadra come il Milan non sta bene in questa classifica. Ma oggi ho visto in campo dei giocatori che avevano voglia di ribaltare una situazione complicata. Penso che non si dovrebbe cercare di affossare una squadra in difficoltà. C’è bisogno di tranquillità, solo così miglioreranno le cose”.
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“E’ una bellissima vittoria che i ragazzi si stanno e si sono meritati in questi mesi. Sono risultati ottenuti mesi fa, quando ancora questi 16 risultati consecutivi non c’erano. Il Milan ha avuto voglia di riprendere il risultato, ma noi non ci volevamo accontentare. Cassano? Nessun segreto, solo buon senso. Le cose si possono fare nel modo giusto, come si può sbagliare. A volte ci si scontra e si dicono cose spiacevoli, noi invece stiamo usando equilibrio e serenità. La dieta di Cassano significa che era arrivato da noi con tanti kili in più, ora merito suo essere in queste ottime condizioni. A volte mi sbalordisce, ma deve essere la normalità. Il suo abbraccio dà motivazioni e voglia di fare, è bello avere giocatori così. Ottimo anche Amauri, è entrato e ha fatto gol. Ero in difficoltà con Amauri perché ha fatto grandi prestazioni e non lo ho fatto giocare, ma la sua prestazione è stata grande. Ho amore per quello che faccio e ci metto impegno. Cerco, con tutti i limiti possibili, di portare aventi dei concetti. Se sono migliorato? Se non migliorassi giorno dopo giorno, sarei un passivo. Non andrebbe bene in questo mestiere, sarei militato. Cerco e mi dò da fare in questo, sicuramente sono meglio di quello di un anno o due fa. Manca ancora un po’ di convinzione in se stessi. E’ una partita da saper gestire meglio. Spiace vedere il Milan in difficoltà, ma ho visto anche una reazione della squadra. Non stanno vivendo un momento difficile. Con vittimismo e critica spicciola non si viene fuori”.