Daino: “Il Milan deve ricostruire la sua spina dorsale se vuole tornare grande”

A dare il suo parere sull’attuale situazione del Milan è Daniele Daino, l’ex difensore vanta una lunga esperienza nelle giovanili rossonere e una presenza in prima squadra. Daino si è soffermato sulle ultime partite giocate dal Diavolo e sui calciatori che servirebbero a Clarence Seedorf per creare una squadra competitiva il prossimo anno. Ecco quanto ha dichiarato l’ex calciatore in esclusiva alla redazione de ilsussidiario.net:

Il Milan ha giocato bene contro la Juventus, peccato abbia perso. Nonostante tutto dobbiamo fare i complimenti a Clarence Seedorf: il problema è che mancano giocatori di qualità come ad esempio un forte attaccante che finalizzi con maggiore puntualità le manovre offensive del Milan. Per fare il salto di qualità è necessario ricostruire la spina dorsale della squadra, quindi servirebbero un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante. In difesa servirebbe però un innesto supplementare, un centrale difensivo da affiancare a Rami oltre che ad un terzino sinistro che sappia anche difendere. Onestamente starei pensando a Criscito che potrebbe ricoprire entrambi i ruoli”.

Daino prosegue: In porta penso che Abbiati debba lasciare spazio ad un collega più giovane. Ha fatto grandi cose ma è il momento giusto per farsi da parte. Come obiettivo numero uno metterei Perin  che è forte e di talento, peccato costi molto. In caso di mancato acquisto punterei direttamente su Mirante, a Parma sta facendo molto bene ed ha una maturità tale per fare il salto in una squadra importante. A centrocampo servirebbe maggiore qualità e almeno due giocatori. Uno in stile Jorginho, oppure come Inler, che sia in grado di impostare il gioco ma anche di segnare qualche gol. Infine acquisterei un vero bomber, Balotelli segna ma non si può sempre aspettare la rete di SuperMario. Servirebbe un giocatore come Higuain, Tevez o Diego Costa”.

L’ex rossonero chiude parlando di Taarabt: “A proposito di attacco, riscatterei immediatamente il fantasista. Mi ha incantato, mi è bastato vederlo all’opera poche volte per capire che è un calciatore importante: ha tecnica, fantasia e velocità. A 7 milioni di euro sarebbe un vero affare”.

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