Seedorf in conferenza: “Siamo qui per la storia. Domani non si decide il mio futuro”. Essien: “Un derby”

Allo stadio “Vicente Calderon” di Madrid Clarence Seedorf e Michael Essien sono intervenuti in conferenza stampa per parlare e presentare la sfida di domani sera contro l’Atletico Madrid.

Queste le dichiarazioni di Seedorf: “Penso che il favorito era e resta l’Atletico Madrid. Ogni partita ha una sua storia a sè e in Champions se ne sono raccontate tante. Noi domani dobbiamo scrivere una nuova storia rispettando l’avversario ma provando a vincere. Simeone? La sua carriera parla per lui, gli ho già fatto i complimenti ma siamo qui per parlare della partita. Dobbiamo fare i gol che servono per passare il turno. Speriamo di uscire di qui vittoriosi. La gara dell’andata ci ha dato delle indicazioni e proveremo a superarci per passare il turno“.

La carica di Clarence: “Il mio progetto è il progetto del Milan e cerco di portare avanti, a livello tecnico, i desideri della società. E lo faccio con grande entusiasmo e sono fiducioso che costruiremo un grande futuro. Un futuro che non passa da questa partita. Dobbiamo viverla al meglio. Ci sono tanti momenti che saranno delle prime volte e io cerco di imparare tanto e mettere in pratica le cose che imparo. Voglio costruire, insieme al gruppo, le basi per un domani. Ogni tanto ci sono degli incidenti ma c’è un ambiente speciale intorno a questa partita. Il paragone con Monaco di Baviera? Mi regala dei bei ricordi. Il Milan ha grande storia e i giocatori sentono molto questa cosa, sia in Italia sia in Europa. Nel 2007 siamo riusciti a trovare delle energie che ci hanno permesso di fare grandi partite contro avversari temibili. Noi dobbiamo lottare come gruppo e giocare con il cuore. Ci sono cose che vengono prima degli aspetti tecnici e tattici. Il resto è una conseguenza“.

Su arbitro e singoli: “In Champions c’è un metro di giudizio uniforme sull’aggressività. Il calcio è bello quando viene giocato. Kakà? Ha grande esperienza, non ho aspettative particolari su di lui. La squadra deve giocare la squadra e poi ci sono i singoli che possono trovare il colpo giusto. Kakà non deve avere il peso di risolvere la partita da solo, in passato, quando lo faceva, era supportato dalla squadra. Ed eravamo contenti di aiutarlo. Stessa cosa per Taarabt, sarà in campo e darà il suo contributo. Ma l’importante è il gruppo“. Su Balotelli e Diego Costa: “Sono due attaccanti molto importanti. Diego Costa è devastante, è un giocatore fantastico. Ma noi dobbiamo pensare che l’Atletico non è solo lui, ma è tutta una squadra completa e forte. Balotelli è molto importante per noi“.

Al suo fianco c’è Michael Essien: “Derby personale? Sì, è un piccolo derby per me. L’approccio sarà fondamentale, simile all’andata, ma il vantaggio dei gol è loro. Lo stadio si farà sentire, ma noi vogliamo solo giocare a calcio. Sono qui grazie a Seedorf, Mourinho mi ha fatto gli auguri“.

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