Dopo la sconfitta di domenica sera in casa con la Juventus si torna ad interrogassi su questo Milan e sulla strada che sta percorrendo. Cesare Maldini, grande bandiera del passato ed ex tecnico della nazionale, ha visto dei miglioramenti, ma per tornare ad essere grandi si dovrà avere ancora pazienza. “Nei primi 45 minuti il Milan ha fatto una buona gara, creando i presupposti per il gol. Nella seconda parte mi è parso che c’è stato un netto calo fisico e il gol subito ha pesato moltissimo nel morale. Sono usciti dei problemi, la stanchezza l’ha fatta da padrone” ha commentato Maldini in esclusiva a calcionews24.com.
Secondo il Cesarone il match di domenica però non può essere paragonato a quella in Champions con l’Atletico: “Io non so se le gare hanno avuto lo stesso canovaccio, ogni gara ha una sua storia. Con l’Atletico non ho notato quel grande calo che invece si è notato ieri. Nel secondo tempo di ieri non c’è stata quella reazione importante e la Juventus ha gestito bene la gara”. Il vero problema tuttavia sembra essere la qualità degli uomini in campo, pur con le buone prestazioni dei nuovi arrivati Taraabt e Rami: “Il modulo è un’invenzione degli allenatori ma l’importante è avere dei buoni giocatori in squadra, ma è difficile pensare a un Milan sulla falsariga di qualche anno fa. Sta cercando di ricostruire e non è mai facile, mancherà ancora qualcosa ma si deve avere pazienza in questi casi. Questi due giocatori sono degli ottimi elementi che potranno dare una grossa mano”.
E per quanto riguarda la rivoluzione in casa rossonera si torna a parlare di tempo e pazienza: “Siamo onesti, vedendo il Milan della prima parte non è sicuramente una grande. E’ una buona squadra, può fare dei buoni risultati ma da un paio di anni ha dei problemi. La società è stata però chiara evidenziando che non ci saranno più grandi spese. Ci vorrà del tempo prima di rivedere un Milan competitivo, alcuni buoni giocatori li ha ma tutto dipenderà da cosa vorranno fare in estate, sopratutto dagli acquisti”.