Sarà la lontananza da casa o l’ansia del dentro-fuori, fatto sta che il dato negativo è già una statistica: terza sconfitta pesante e consecutiva del Milan nel ritorno degli ottavi di Champions League.
Tutto iniziò con l’Arsenal, nella stagione 2011-2012: a San Siro 4-0 per il Milan, all’Emirates 3-0 Gunners. Rossoneri in balia dell’avversario, ma “fortunati”, tant’è che riuscirono a scampare il pericolo e a qualificarsi per il turno successivo.
Un anno dopo, nella Champions 2012-2013, il Milan capitolò al Camp Nou, steso dalla perfetta “remuntada” blaugrana guidata da uno straordinario Messi. Un 4-0 che smantellò le speranze rossonere dopo il doppio vantaggio conquistato nella gara d’andata a San Siro.
E, non essendoci due senza tre, il passato remoto è diventato presente. Ieri, al Calderòn, il Milan ha detto addio alla Champions, arrendendosi ai colpi di Diego Costa e compagni.
Eppure, fino a qualche anno fa, il Milan era un gigante anche in terra straniera. Oggi, invece, guarda tutti dal basso, con la testa china e anche un po’ di paura.
This post was last modified on 12 Marzo 2014 - 11:02