Josè Altafini, uno nome che fa storia. Lui la Champions l’ha vinta, da protagonista e non risparmia critiche su tutti i fronti: “La squadra è stata costruita male. Era evidente che non fosse competitiva. – spiega al Corriere dello Sport – Ora bisogna rimboccarsi le maniche e finire il campionato nel migliore dei modi. Per il futuro, occorre tirare fuori i soldi e ricostruire la squadra“.
Parole poco dolci anche per Mario Balotelli: “Adriano ha fatto quello che poteva. Semmai, il vero fallimento è Balotelli. Ormai non è più una sorpresa, continua a fare sempre le stesse cose. A mio parere non bisognerebbe dargli più importanza, nell’attesa e speranza che alla fine riesca a capire qualcosa. I grandi giocatori si distinguono soprattutto per il carattere e la personalità. Beh, non è il suo caso. Basta confrontarlo con Kakà. Cederlo? Non so se sia la soluzione migliore. La verità è che il Milan, per la condizione in cui si trova, ha ancora bisogna di lui. Meglio attendere la fine della stagione e poi prendere una decisione. In ogni caso, ha fatto bene Prandelli a non dare per scontata la sua convocazione ai Mondiali”.
E Seedorf? “L’uomo giusto al posto giusto? Macchè. E io l’ho detto sin dal giorno del suo arrivo in panchina. Ha fatto un grosso sbaglio ad accettare subito il Milan. Doveva aspettare giugno e cominciare la stagione dall’inizio, con una nuova squadra a disposizione. Invece, questi mesi finiranno per penalizzarlo”.
This post was last modified on 15 Marzo 2014 - 16:45