Prosegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.
In attesa degli incontri fondamentali che aspettano i rossoneri nei prossimi giorni, dal campionato alla Champions, SpazioMilan.it ha contatto in esclusiva il tifoso per eccellenza, il cronista con il Diavolo nel cuore: Tiziano Crudeli.
In vista del match contro la Juventus, a cosa dovranno stare più attenti i giocatori, cosa non potrà mancare alla squadra?
“E’ difficile dirlo con precisione. Perché l’unica cosa che serve davvero al Milan è tempo e di tempo non ce n’è. Alla squadra e all’allenatore serve spazio e serve fiducia. Anzi guardi, se potessi mandarli in ritiro adesso, senza telecamere e/o visitatori, lo farei. Posso dire che il Milan che ho visto contro l’Atletico mi è piaciuto, queste prestazioni dimostrano che il Milan sta progredendo e cosa ancor più importante, dimostrano che la squadra ci crede. Io non sono solito fare pronostici, soprattutto prima di partite così importanti, ma se il Milan riuscirà a mantenere la concentrazione e la tenacia dimostrata nelle ultime partite, sono sicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare“.
Domenica il Milan è chiamato al primo dei big match che lo aspettano. Vedremo finalmente una squadra che ha voglia di combattere?
“Il mio primo pensiero va proprio a domenica. Penso che Seedorf e i ragazzi sappiano bene contro chi si stanno preparando a giocare. La mia paura non è tanto la sconfitta, quanto che il Milan si faccia confondere. La Juve vive, di fatto, un periodo molto buono. Inutile raccontarci le storielle, la Juve è una squadra, il Milan lo è a tratti. Ma se scenderanno in campo compatti, giocheranno da squadra e non da individui, ecco se riusciranno a mettere in pratica tutto quello per cui stanno lavorando ogni giorno senza perdere testa e concentrazione allora la partita potrebbe davvero prendere una svolta del tutto inaspettata. E non dimentichiamoci che chi è troppo sicuro non sempre esce vincente dalle situazioni…“.
Sempre senza fare pronostici, ritiene che al “Calderon” il Milan abbia qualche speranza di passare il turno?
“Francamente si. La squadra è stata anche piuttosto sfortunata, mica durerà per sempre la nuvoletta sulle nostre teste (ride). I ragazzi in casa hanno preso un palo, una traversa e sono stati danneggiati da un rigore non concesso. L’Atletico non ha dimostrato di avere capacità aliene, è una squadra vulnerabile se messa sotto pressione, una squadra che non sa gestire la tensione alla quale una partita di Champions innegabilmente sottopone. E’ una squadra fortunata, ma non imbattibile e di questo il Milan dev’essere consapevole. Io credo che si tratti di un’impresa certo, ma è alla portata del Milan”.
Un’ultima curiosità: c’è qualcuno che vorrebbe arrivasse a rinforzare la rosa in estate? Un desiderio nascosto?
“Avrei infiniti desideri nascosti. Il Milan ha bisogno di un signor difensore, questo è sotto gli occhi di tutti. Poi di un centrocampista e di una punta che sappia appoggiare ed aiutare Balotelli. Ma non voglio fare voli pindalici adesso, prima di tutto è importante vedere il rendimento dei giocatori che attualmente compongono la rosa. Ma posso confessare che a suo tempo, avevo chiesto un regalo per Natale: Umtiti, il difensore del Lione”.
This post was last modified on 28 Febbraio 2014 - 15:49