Un tempo la lettera S. nel Milan faceva rima con Champions League. Da Savicevic a Seedorf, passando per Shevchenko, le ultime tre coppe dalle grandi orecchie vinte dai rossoneri, portano a vario titolo la firma di questi tre grandi campioni che con le loro gesta hanno contribuito a far diventare il Diavolo la squadra più forte d’Europa. Ora, sembra non è essere più tempo per calciatori che hanno quella lettera come iniziale del loro cognome. E, così, nonostante sulla panchina rossonera ci sia seduto uno dei tre grandissimi citati prima, la lettera S. non fa più rima con Champions.
Nella lista dei calciatori che il Milan potrà schierare in Europa a partire dagli ottavi contro l’Atletico Madrid, infatti, ci sono le esclusioni di Riccardo Saponara e Matias Silvestre. Sono loro due, quindi, gli unici scontenti di una scelta che poteva comprendere solo tre novità rispetto alla lista stilata da Massimiliano Allegri a settembre. E, se l’esclusione dell’ex fantasista dell’Empoli era preventivabile (Saponara non era tra i prescelti neanche con il tecnico livornese), l’estromissione del centrale argentino risulta essere un po’ più sorprendente.
Certo, era chiaro a tutti che qualcuno lì dietro avrebbe dovuto lasciare il posto al sempre più convincente Adil Rami, ma qualcuno magari si sarebbe aspettato l’esclusione di uno tra i due “quasi partenti” Zaccardo, Constant. Ed invece a pagare dazio è stato l’ex difensore di Inter e Palermo. Sulla scelta di Seedorf, sicuramente, avranno inciso tantissimo i continui guai muscolari di Silvestre che, da inizio stagione, è stato quasi sempre fermo ai box per curarsi dai suoi mille infortuni. Si sa, quando si devono fare delle scelte c’è sempre qualcuno che rimane scontento, ma in questo caso non ci sembra che si potranno ripresentare in futuro troppi rimpianti.