Brutta sconfitta per i rossoneri al San Paolo. Higuain è incontenibile e la difesa del Milan non riesce a frenare le avanzate dei partenopei, finisce 3-1 per il Napoli e adesso ci saranno molte considerazioni da fare sulla via del ritorno.
Alcune però Clarence Seedorf le fa già ai microfoni di SkySport: “Riguardo a Balotelli ci sono dei momenti dove i giocatori esprimono le emozioni in quel modo li, ho visto tanti giocatori piangere ed è successo anche a me tante volte. Passo indietro per il risultato può darsi, per altro ho visto dei passi avanti. Con Kakà e Honda con la febbre si è complicata la preparazione alla partita. Ho visto nel primo tempo che Abate faceva fatica, ho pensato di spostare Urby perchè non volevo sprecare un cambio, avevo pensato di farne due nell’intervallo poi però me ne sono voluto tenere uno in più. Taraabt ha fatto una buona gara si è presentato bene ha fatto delle buone giocate e un grande gol. Quando non hai giocatori a disposizione e noi abbiamo partite importanti che stanno arrivando, ho pensato che Kakà era meglio preservarlo un po’ pensando anche al futuro. Il lavoro dell’allenatore non è solo fare più punti possibili, sto cercando di costruire dei giocatori che non ho trovato in buone condizioni fisiche. Vedere dei risultati sul miglioramento della condizione fisica ci vuole tempo. La fascia di capitano a Mexes ho pensato che potesse essere un’ulteriore motivazione e responsabilità e si sentisse più parte di questo gruppo, fino ad ora aveva giocato poco. Montolivo lo vedo bene, lui era tranquillo. Non possiamo pensare solo alla prossima partita e dobbiamo fare un discorso più ampio. Quello di oggi è stato un sacrificio, abbiamo però bisogno che Essien inizi a prendere un po’ di ritmo e arrivare preparati ad una partita importante come la Champions dove Montolivo non ci sarà. Non ho visto una squadra spaccata, le cose che non vanno sono chiare per tutti io cerco di vedere gli aspetti positivi. Balotelli deve crescere in generale, a livello di gioco contro il Cagliari ha fatto una buona gara, oggi ha sfruttato poco la profondità di gioco e c’è n’era tanta ma è un bene che ci siano tanti aspetti su cui migliorare.”
Clarence Seedorf ai microfoni Mediaset Premium: “Mario è umano, per me le sue lacrime sono cose che succedono nel calcio e nello sport. E’ una cosa molta bella. Voglio parlare della partita però. Kakà ha avuto la febbre e ho dovuto cambiare strategia, non volevo rischiarlo vista la Champions. E’ stato un grande Napoli, non sempre il risultato rispecchia l’anima della squadra. Il secondo tempo è stato equilibrato, ma loro hanno fatto grandi giocate. Dobbiamo continuare a lavorare tutti i giorni con pazienza e cuore, in questo momento abbiamo alti e bassi ma con quello che dimostrano presto avremo equilibrio a livello di squadra. Balotelli non è più spensierato? Preferirei non parlare di questo discorso, si dà troppa importanza a queste cose. Lasciamolo stare, aiutate anche voi. L’ho cambiato perché avevo Pazzini, tutti i giocatori sono importanti. Essien ha giocato per la prima volta, così come Taarabt, normale che non ci sono automatismi. Non è così semplice, soprattutto quando giochi in una squadra che ha già i suoi automatismi. La squadra deve crescere ancora fisicamente, ora abbiamo un po’ di tempo per lavorare. Cercheremo di migliorare questo aspetto, ma nel corso della stagione non è cosa semplice. Stiamo cercando di dare benzina ai ragazzi, ma non è semplice. Poi se Honda e Kakà si ammalano è difficile. E’ piovuto tantissimo a Milanello, abbiamo potuto provare poco, non sono scuse ma dati oggettivi. Non sto cercando di far vedere la mia mano, sto osservando e lavorando tanto. Voglio dare tranquillità per costruire e lavorare. I risultati aiutano, ma c’è anche l’avversario. Qualche passo falso ci sarà ancora, noi comunque dobbiamo dare il massimo”.
Seedorf in conferenza: “Un obiettivo c’è sempre, questa partita non toglie l’entusiasmo e la fiducia che ho di vedere questa squadra crescere. Poi a Napoli nessuno viene per fare una passeggiata. Balotelli? Sono lacrime di uno sportivo, è abbastanza comune. Non sono deluso, sono consapevole del nostro momento, delle scelte che abbiamo dovuto fare e della squadra con cui abbiamo giocato. Con coraggio e ottimismo dobbiamo continuare il nostro lavoro per il recupero fisico e mentale e per i risultati fino a fine stagione”.
This post was last modified on 10 Febbraio 2014 - 14:41