Quell’8 luglio 2013 doveva essere per loro l’inizio di una nuova avventura da protagonisti. Doveva essere il punto di arrivo della loro carriera, ma anche il punto di partenza per fare qualcosa di grande con la maglia che avevano sempre voluto e desiderato. L’8 luglio 2013, insomma, doveva essere il trampolino di lancio per Andrea Poli e Riccardo Saponara, unici due volti nuovi dell’allora Milan di Allegri.
Le promesse estive, però, in alcuni casi restano purtroppo tali e entrambi non hanno avuto la fortuna e lo spazio che con ogni probabilità pensavano di ritagliarsi e meritare. La stagione del Ricky più giovane, in particolar modo, non è mai davvero decollata: la pubalgia lo ha frenato all’inizio, il feeling con il Conte Max è sempre stato sul filo del rasoio. Il discorso non sembra affatto essere mutato con l’avvento di Clarence Seedorf, che come il predecessore non ha esitato a escludere il baby talento dalla lista Champions e sembra non considerarlo un elemento di primo piano nel suo Milan ideale.
Lista Champions nel quale anche Poli, tra l’altro, sembra esser entrato più da comparsa che da effettivo protagonista. Il cambio di modulo dell’olandese, infatti, sembra averne limitato ulteriormente le possibilità, già prima ridotte, di giocarsi una maglia da titolare. E dire che, ogni volta che è stato chiamato in causa, l’ex Inter ha sempre garantito impegno, grinta e spirito di adattamento…
Vuoi per poco coraggio, vuoi per scelte tattiche che hanno preso direzioni differenti i due prodotti del nuovo Milan, tanto sponsorizzati e oggetto di curiosità e chiacchiere ad inizio della scorsa estate, non hanno lasciato il segno come tutti forse si aspettavano. Riusciranno a invertire la rotta?
This post was last modified on 4 Febbraio 2014 - 14:19