Domenica sera a San Siro arriva la Juventus. Dopo Napoli e Atletico Madrid, il nuovo Milan di Clarence Seedorf sarà chiamato ad un’altra prova del nove, forse a quella più importante e difficile, contro la capolista che, fin qui in campionato, ha subito una sola sconfitta. Per la sfida alla Vecchia Signora, il tecnico olandese sta pensando di riproporre una soluzione già vista contro gli spagnoli in Champions. Ci dovrebbe essere spazio, quindi, per Andrea Poli che agirà sulla fascia destra della trequarti al posto del giapponese Honda. L’idea è quella di affidarsi ad un 4-2-3-1 mascherato che, in fase di non possesso, si trasformi in un 4-4-1-1 con Poli e Taarabt ad agire sulla linea dei centrocampisti.
L’ex centrocampista di Inter e Sampdoria si sta rivelando un carta importantissima per il Diavolo. La sua duttilità tattica, unita al suo dinamismo e alle sue indubbie qualità tecniche, permettono ai rossoneri di cambiare faccia a seconda delle circostanze e degli avversari da affrontare. Una carta da potersi giocare anche a partita in corso come spesso è avvenuto in questa stagione. Corsa, inserimenti senza palla in fase offensiva e qualche gol, fanno parte del grande contributo dato fin qui dal centrocampista arrivato a Milanello in estate.
Il suo è stato un inizio di stagione scoppiettante, tanto che Massimiliano Allegri lo ha schierato spesso e volentieri nell’undici titolare. Due gol, uno a Verona e uno a Bologna, e tante buone prestazioni. Poli, nei primi mesi, è sembrato uno tra i più motivati e “con più gamba”, poi sono arrivate alcune prove poco convincenti e questo gli è costato la scomparsa dall’undici titolare. Un infortunio gli è costato qualche settimana di stop e, dopo l’arrivo di Seedorf, sembrava essere caduto nel dimenticatoio. Il grande rilancio, condito dall’ottima prestazione in Champions, è storia recente ed ora questa nuova (probabile) grande chance contro la Juventus.