Giovani e forti. Così era la campagna della nuova politica gestionale del nuovo corso del Milan. Non sempre è stata seguita in un continuo tira e molla che ha dato il mal di mare a molti tifosi: prima gli arrivi di Saponara e Salamon con la conferma a titolarissimo di El Shaarawy, poi il ritorno di Kakà e l’arrivo di Essien. Due facce della stessa medaglia che si chiama mercato rossonero. Tuttavia c’è un giovane di talento che a prescindere da qualsiasi parola detta o scelta fatta dalla società è sempre emerso tra tutti a passi piccoli e silenziosi. Sto parlando di Mattia De Sciglio.
Il terzino rossonero e della nazionale italiana è stato premiato dall’AIC al gran galà del calcio nella top11 della Serie A e ora arrivano gli attestati di stima assoluta dal procuratore Giovanni Branchini, che a GianlucaDiMarzio.com ha dichiarato: “De Sciglio ha un grande futuro, per età, caratteristiche e personalità. Già con grande esperienza, nel giro della Nazionale maggiore e con presenze in Champions League: respira i palcoscenici più importanti, è lecito sperare… Quando è stato chiamato in ballo ha sempre fatto bene, anche in Confedertions Cup. Più o meno tutti gli allenatori hanno puntato su De Sciglio, sin dalla Primavera. Giocatori giovani che calcano certi campi e giocano a certi livelli hanno possibilità d’imparare e maturare”.
La dichiarazione ricade nell’ambito di una domanda posta su chi fossero per Branchini i migliori giovani in circolazione nel panorama del calcio europeo, un po’ la domanda posta a Mourinho al quale ha risposto: “Eden Hazard”. Per l’agente FIFA, che oltre a De Sciglio lavora con Verratti, Berardi e Gabbiadini, i nomi più caldi sono: Thiago Alcantara, Hazard, Neymar, Pogba e Isco, oltre al nostro caro De Sciglio già citato.
This post was last modified on 5 Febbraio 2014 - 12:35