A Marassi, il Milan centra una vittoria importante e meritata, che gli permette di stabilizzarsi nella parte sinistra della classifica. Gli uomini di Seedorf, che ripropone un 4-2-3-1 votato all’attacco, partono forte e creano occasioni. Pazzini disputa un’ottima gara: gioca di sponda, lotta con furore, tiene palla, fa salire la squadra, crea spazi per gli inserimenti dei compagni e mette in apprensione tutta la difesa avversaria. Anche i trequartisti, eccezion fatta per un Saponara poco concreto e poco mobile, recitano al meglio la loro parte: fraseggiano con disinvoltura, saltano l’uomo e si muovono bene, tanto da ripiegare con regolarità.
Adel Taarabt, in assoluto migliore in campo, sale di nuovo in cattedra e mette in scena una grande prova. Al 12′, servito da un ottimo Rami (sempre più padrone della difesa), batte Da Costa in due tempi e porta il Milan in vantaggio. Le occasioni per raddoppiare ci sono ma, un po’ per sfortuna e un po’ per errori nostri, non vengono sfruttate. Ciò nonostante, la Sampdoria non riesce a rendersi pericolosa e ad approfittare degli svarioni di Muntari e Montolivo, lenti e poco presenti. E a inizio ripresa, il Milan riesce a raddoppiare: su cross di Taarabt, Da Costa esce male su Pazzini e Rami insacca senza problemi, tra le inutili proteste dei giocatori della Sampdoria.
Raggiunto il doppio vantaggio, Seedorf rinforza il centrocampo. Essien e Poli sostituiscono Muntari e Saponara e la partita si addormenta. Solo nel finale, l’ennesima ingenuità di Montolivo consente ad Eder di riaprire la partita. Ma Amelia abbassa la saracinesca e, con un grande intervento, devia il pallone indirizzato a rete (prima che l’arbitro fermi tutto per fuorigioco). L’estremo difensore romano compie una buona parata anche all’ultimo minuto di recupero, a seguito di un’altra conclusione pericolosa tentata da Eder. Finisce due a zero, con il Milan che raggiunge trentacinque punti e si mette in corsa per un posto in Europa League. In attesa della grande sfida di domenica prossima, alle 20.45, contro la terribile Juventus.