Si prega di attendere, l’installazione potrà richiedere diversi minuti. L’antivirus Seedorf non è ancora operativo. Nell’anticipo in casa col Bologna il Milan rispecchia la tipica lentezza di un computer che sta caricando un nuovo programma e soprattutto nei primi 45′ di gioco le emozioni sono davvero poche.
La squadra pare addormentata in mezzo al campo, in attesa di un idea o un’opportunità che gli avversari sono ben attenti a non concedere. Solo Taraabt mostra un po’ di iniziativa, provando qualche incursione oltre il fitto muro bolognese. Il resto dei compagni non segue il marocchino, si vedono pochi spunti e poco movimento, i soli veri sussulti arrivano da capitan Montolivo che tenta un paio di conclusioni da fuori. La ripresa continua a far vedere una squadra in affanno, anche se squadra in questo caso sembra ancora prematuro dirlo. Le occasioni per i rossoneri arrivano da azioni personali o calci piazzati, mentre i ragazzi di Ballardini, muovendosi insieme e sfruttando lanci lunghi e punte veloci, riescono ad essere pericolosi nelle ripartenze. Da brividi l’allungo di Cristaldo e il tiro di Christodoulopoulos che impegnano Abbiati e fanno tremare i tifosi. Qualcosa cambia con l’ingresso di Poli e Pazzini e i primi elementi dell’installazione diventano verdi. Il gioco acquista profondità e cambia leggermente di ritmo, il Bologna arretra per coprirsi ancora di più e portare a casa il pareggio, ma su una disattenzione a centrocampo la palla passa a Balotelli che all’improvviso scarica un bolide imprendibile per Curci.
I tre punti sono un traguardo importante, soprattutto in vista della sfida con l’Atletico, ma la strada prima di poter riavviare il Milan e avere un programma funzionante e pronto per l’uso è ancora lunga.